com'è che siamo tutti tutti cosi persi negli impegni quotidiani?
lavoro,esami,lauree...bah.
io comincio a delineare la fine.a definire un progetto di tesi.non c'è proprio modo per fare una roba senza troppi scazzi?già solo a tirare giù gli articoli in inglese mi vien male..figurati qnd li dovrò leggere, capire, tirar fuori i dati, riassumerli. ogni giorno cambio punto di vista..nn trovo nessuna strada in discesa.la voglio!!perchè cavolo uno si deve rompere cosi tanto i maroni per una tesi triennale di merda?che nessuno si caga?..nonostante sia di merda..però!
coomunque..temo di inerpicarmi in un progetto troppo grosso per me..e soprattutto troppo grosso per uno schifo di tesi da 4 crediti.ma si può?4 crediti per la bibliografica..e uno ci perde i mesi per sta roba..quando esami da 4 cr li preparo in 3 settimane.
chissà..intanto mart saprò se ho un relatore,altrimenti dovrò giocare a mettere nomi a caso e sperare che uno mi prenda.
che nervoso. 3+2 del cazzo..odio.
mercoledì 25 marzo 2009
domenica 18 gennaio 2009
domenica 11 gennaio 2009
....le cose cambiano...rapide più dei perchè...
...nn credo di aver già intitolato un mio post con questa frase...o forse si....ma forse già l' ho utilizzata...abbiate pazienza ma la mia memoria di lavoro e anche quella a lungo termine a stento raggiungono la sufficienza...quindi ricordo poco e male...il blog sempre di più viene trascurato...e anch'io , rea confessa, negli ultimi mesi ho preferito dedicarmi ad altro...tipo il divano...ma fino a qualche giorno fa anche a qualcosa di più dinamico: la ricerca di un nuovo coiquilino, esperienza questa bruscamente interrotta dal dietro-front di Filippo, che ha deciso di rimanere per fortuna perchè già l'impronta-conca stile Homer Simpson che il mio culo aveva formato su di lui ( caro amico reggi culo-divano) stava scomparendo....basta nulla di più è successo...ma perchè nessuno scrive più?...ci sono blog commentati...il nostro nemmeno è letto dai creatori...( cioè da coloro che l'hanno creato)....in barba al creatore...vado a bermi un caffè con ivana trump.....
alessandra
alessandra
lunedì 1 dicembre 2008
ho deciso in 15 ore e ya està

fatto il piercing. in casa, come il mio primo piercing. alla luce di una lampada da tavolo rossa. con jonas che mi teneva la mano. con il piercingaro più figo della storia, nonchè pusher. ho chiesto alla francese lesbica di restare, perchè mi dava sicurezza. ho parlato spagnolo un sacco perchè ero agitata. forse, parlando così tanto con il piercingaro, ho trovato piso per gennaio. spettatori due amici emiliani di jonas, che mi sembrano usciti da jack frusciante è uscito dal gruppo. ora vi scrivo dal computer di valentina, che è al lavoro. di là si ascoltano i beach boys.
notte.
chiara.
notte.
chiara.
...parole parole parole...

"parole parole parole". così mi apostrofa, parafrasando una famosa canzone italiana, il mio coinquilino gallego. dice che a volte parlo troppo (c'è da dire che lui è un burbero...). ma non è colpa mia se tutto quello che ho imparato a dire LO VOGLIO DIRE. cioè, è strano da spiegare, e può risultare ovvio a dirsi, però ho voglia di parlare perchè so parlare. sentire che piano piano l'idioma sta mettendo radici nel mio cervello, mi dà un gran gusto e di qui la mia conseguente voglia di esprimere i miei sudati progressi, nonchè la logoirricità.
qui a bcn ho due case: quella dove vivo con i miei coinquilini, e quella dove vivo con i miei amici. non fatevi domande sul come e dove vivo.. fatto sta che vivere con un bielorusso mitomane-ecologista radicale-pesante e con un cinquantenne gallego insegnante di arti marziali misogino, può risultare divertente, ma a volte è un po' pesante. quindi mi rifugio nella casa degli amici e a volte mi sento un po' il gabri della situazione. perchè è come se vivessi lì. ho già conquistato una postazione computer, e il mio computer non lo riporto a casa da settimane. e, se devo dirla tutta, è questa la mia vera casa qui a bcn.
e ci abita pure una francese lesbica che un po' con me ci prova. questo fine settimana ho dormito sempre qui e lei mi diceva che il suo letto è comodo... e che potrei provarlo... mah, una cosa è certa e qui l'ho certificata (anche se non scopo, ahimè...): a me piace il pene.

strano ma vero, mi sa che ho messo su chiletti. è che qui mi piace tutto un casino, dal mandarino al kebab, e davvero non posso rinunciare... volgia il cielo che mi cresca anche un po' di culo, così la smetto di essere la donna senza culo!
e poi che dire. la circostanza attuale che non mi permette di esprimere tutto quello che vorrei, nemica la lingua che ancora non mi appartiene, mi ha fatto pensare a quanto sia importante esprimere tutto quell

detto ciò vi bacio e vi saluto e perdonate la mia smielosità, ma oggi scaricando foto vecchie, ho trovato i video marci che facevamo in appartamento a venezia (candela del cazzo ti dice qualcosa, ale?!) e mi sento un po' malinconica. poi mi passa.
chiara
martedì 25 novembre 2008
...non sempre le ali portano alla salvezza e alla libertà....

..."i giorni bui stanno giungendo al termine"....questa è la frase che sta borbottando nel mio stomanco questi ultimi giorni....forse il peggio è passato..mah...l'anatomia del mio corpo sta reagendo bene alla situazione psico-fisica che mi sono creata....questo nn vuol dire che mi stia masturbando in bagno di fronte ad una foto di Brad Pitt nudo....è che mi sento speranzosa per il futuro....probabilmente sono i farmaci che mi hanno prescritto i medici...invece di curare la gastrite curano il mal di vita....bah...in barba anche a loro....intanto i crini color ruggine che mi sono fatta spennellando di qua e di là la cute ( riducendo il bagno una fogna) mi hanno fatto fare dubbi incontri...(io che speravo di non essere riconosciuta)....forse è il look "troione da gara" ,che io insisto a chiamare " rosso veneziano stile cortigiana e perchè no anche un pò gheisha", che nn si adegua alla mia persona amante delle pantofole-la caponata-e il frattino al cioccolato....ahimè il mio destino sarà sempre quello di essere equivocata...ma come disse il saggio "c'est la vie"...ieri ad esempio, durante una delle rare volte in cui mi ero decisa a prendere un pò di freddo in campo santa margherita accompagnata da uno spritz e da un gabbiano gigante che stava azzannando qualcosa che assomigliava ad un essere un tempo vivo, mi sono imbattutta in una vecchia conoscenza che iniziò ad attaccare il bottone, raccontandomi della sua giovinezza passata a condividere strani appartamenti con gente che non lo voleva, tra molteplici malattie e fastidi interdentali che lui insisteva a chiamare eruzioni virali dovute a stress...mentre io avevo inteso come brufoli su una gengiva che continuavano ad attanagliarlo nel dolore promiscuo del pus..amen cesare...speravo che il gabbiano mi prendesse e mi portasse via...come direbbe Ammaniti....o che mi portasse via qualcosa..che ne so ...la sciarpa o un guanto....così avrei potuto corregli dietro e spostarmi da lì...mah....per fortuna che dopo si è messo a piovere...dio esiste...tornando a casa poi mi sono imbattuta in un incontro di wrestling tra un piccione malconcio con una zampa zoppa e un giovane sorcio imberbe ma agile e veloce che usava la coda come una frusta ( questa me la sono palesemente inventata...ma si sa..il gusto per l'orrido) ovviamente il roditore veneziano ebbe la meglio...e lì ho capito cosa finalmente farò da grande dato che si potrebbero guadagnare i quattrini organizzando incontri di lotta tra piccioni e ratti in questa città meta di vacanze per giapponesi e l' acqua alta...
ma vabbè alla fine pur nn avendo le ali ( e per questo dio ti ringrazio) topo gigio vinse sul volatile...in barba ai topi e al paese dei Balocchi per le nutrie e i Mac Donald's...io non ci sto.. tanto più che notai,allontanandomi dal ring animalesco-casareccio, che la peluria del roditore aveva un colore simile alla ruggine...in barba a Topolino...
alessandra
giovedì 13 novembre 2008
...vagando e divagando in altri blog per trovare l'ispirazione....( e rubucchiare un pò di stile...)

.....forse ho un futuro assicurato adesso che publicizzo e direi con successo la produzione di Cabernet di mio padre in casa Santa Marta....le quantomeno perenni, continue e, da qualche tempo, fredde giornate uggiose ci costringono tutti a casa ad affumicare il soffitto con le nostre sigarette parlando del niente e, verso seretta, sorseggiando Cabernet....pur nn amando troppo il vino rosso....( e di questo mio padre già ne ha fatto un dramma...)...basta darmi un calice in mano tinteggiato di rosso che cambio subito idea...solo per il gusto pseudo-raffinato di bere da un calice....anche se la semplice parvenza di raffinatezza viene sistematicamente accompagnata da un concerto di scoreggie stile casa degli orrori.....in barba ai fermenti....
e intanto, mentre il mio atteggiamento davanti alla finestra, guardando fuori il niente, assomiglia sempre di più a quello di un'attempata divorziata depressa con la sigaretta in mano che fa compagnia al calice di vino, in casa si consumano i peccati.....scusate ma che cazzo sto scrivendo?..se nn lo sai tu....va buono va...no è che mi stra piaceva l'incipit e soprattutto la sigaretta che fa comarò con il calice...ma si sa..ogni volta che si esagera si rischia di storpiare e,dato che sono una persona che ama le esagerazioni, sono storpia...cmq, apparte tutto...sarà l'atmosfera ovattata di questa città...Paese dei Balocchi per la nebbia e il mal tempo...che mi fa crogiolare in questo stato di sonnolente apatia....neanche il cibo mi stimola più... nè il sesso....adesso che vivo con 3 uomini e che ho preso atto di quanto puzzano la mattina tra rutti scoreggie e peli di cazzo volatili per la casa...(...il tutto fomentato dalla sottoscritta che ha un amore per il grottesco da quanto è nata ma che nn può darlo a vedere alla sua famiglia di stampo pseudo-critico-ma rispetto-cattolico...)..non riesco nemmeno più a farmi fantasie....e ho appurato che nn sono lesbica....se si può ancora appurare....mah...e intanto filippo dice che ognuno di noi è drogato di qualcosa...frase che può risultare ovvia ai più malevoli...ma di certo tutto l'opposto che sesso-droga e rock n' roll se continua con: " dai ale tu sei un pò una vecchiaccia.. sei drogata di cibo...ti sei sparata una fetta di gorgonzola come se fosse una striscia di bamba"...strana analogia..."datemi le pantofole e il divano e farete di me una donna felice" recita il salmo....bah l'unica cosa che chiedevo da una convivenza con altra gente era di avere il monopolio del divano...e invece nemmeno questo mi è stato concesso...questa fredda pioggia mi ha portato gente in casa..sempre diversa...mamma dice che bisogna avere paura degli sconosciuti...io, l'unica cosa di cui ho paura, è che questi sempre-verdi sconosciuti, che serpeggiano continuamente in casa mia, mi rubino il divano...in barba ai centri sociali...in barba a guido...odio la pioggia e il mal tempo...e sto diventando frigida e acida....
alessandra
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