martedì 25 novembre 2008

...non sempre le ali portano alla salvezza e alla libertà....



..."i giorni bui stanno giungendo al termine"....questa è la frase che sta borbottando nel mio stomanco questi ultimi giorni....forse il peggio è passato..mah...l'anatomia del mio corpo sta reagendo bene alla situazione psico-fisica che mi sono creata....questo nn vuol dire che mi stia masturbando in bagno di fronte ad una foto di Brad Pitt nudo....è che mi sento speranzosa per il futuro....probabilmente sono i farmaci che mi hanno prescritto i medici...invece di curare la gastrite curano il mal di vita....bah...in barba anche a loro....intanto i crini color ruggine che mi sono fatta spennellando di qua e di là la cute ( riducendo il bagno una fogna) mi hanno fatto fare dubbi incontri...(io che speravo di non essere riconosciuta)....forse è il look "troione da gara" ,che io insisto a chiamare " rosso veneziano stile cortigiana e perchè no anche un pò gheisha", che nn si adegua alla mia persona amante delle pantofole-la caponata-e il frattino al cioccolato....ahimè il mio destino sarà sempre quello di essere equivocata...ma come disse il saggio "c'est la vie"...ieri ad esempio, durante una delle rare volte in cui mi ero decisa a prendere un pò di freddo in campo santa margherita accompagnata da uno spritz e da un gabbiano gigante che stava azzannando qualcosa che assomigliava ad un essere un tempo vivo, mi sono imbattutta in una vecchia conoscenza che iniziò ad attaccare il bottone, raccontandomi della sua giovinezza passata a condividere strani appartamenti con gente che non lo voleva, tra molteplici malattie e fastidi interdentali che lui insisteva a chiamare eruzioni virali dovute a stress...mentre io avevo inteso come brufoli su una gengiva che continuavano ad attanagliarlo nel dolore promiscuo del pus..amen cesare...speravo che il gabbiano mi prendesse e mi portasse via...come direbbe Ammaniti....o che mi portasse via qualcosa..che ne so ...la sciarpa o un guanto....così avrei potuto corregli dietro e spostarmi da lì...mah....per fortuna che dopo si è messo a piovere...dio esiste...tornando a casa poi mi sono imbattuta in un incontro di wrestling tra un piccione malconcio con una zampa zoppa e un giovane sorcio imberbe ma agile e veloce che usava la coda come una frusta ( questa me la sono palesemente inventata...ma si sa..il gusto per l'orrido) ovviamente il roditore veneziano ebbe la meglio...e lì ho capito cosa finalmente farò da grande dato che si potrebbero guadagnare i quattrini organizzando incontri di lotta tra piccioni e ratti in questa città meta di vacanze per giapponesi e l' acqua alta...
ma vabbè alla fine pur nn avendo le ali ( e per questo dio ti ringrazio) topo gigio vinse sul volatile...in barba ai topi e al paese dei Balocchi per le nutrie e i Mac Donald's...io non ci sto.. tanto più che notai,allontanandomi dal ring animalesco-casareccio, che la peluria del roditore aveva un colore simile alla ruggine...in barba a Topolino...

alessandra

giovedì 13 novembre 2008

...vagando e divagando in altri blog per trovare l'ispirazione....( e rubucchiare un pò di stile...)





















.....forse ho un futuro assicurato adesso che publicizzo e direi con successo la produzione di Cabernet di mio padre in casa Santa Marta....le quantomeno perenni, continue e, da qualche tempo, fredde giornate uggiose ci costringono tutti a casa ad affumicare il soffitto con le nostre sigarette parlando del niente e, verso seretta, sorseggiando Cabernet....pur nn amando troppo il vino rosso....( e di questo mio padre già ne ha fatto un dramma...)...basta darmi un calice in mano tinteggiato di rosso che cambio subito idea...solo per il gusto pseudo-raffinato di bere da un calice....anche se la semplice parvenza di raffinatezza viene sistematicamente accompagnata da un concerto di scoreggie stile casa degli orrori.....in barba ai fermenti....
e intanto, mentre il mio atteggiamento davanti alla finestra, guardando fuori il niente, assomiglia sempre di più a quello di un'attempata divorziata depressa con la sigaretta in mano che fa compagnia al calice di vino, in casa si consumano i peccati.....scusate ma che cazzo sto scrivendo?..se nn lo sai tu....va buono va...no è che mi stra piaceva l'incipit e soprattutto la sigaretta che fa comarò con il calice...ma si sa..ogni volta che si esagera si rischia di storpiare e,dato che sono una persona che ama le esagerazioni, sono storpia...cmq, apparte tutto...sarà l'atmosfera ovattata di questa città...Paese dei Balocchi per la nebbia e il mal tempo...che mi fa crogiolare in questo stato di sonnolente apatia....neanche il cibo mi stimola più... nè il sesso....adesso che vivo con 3 uomini e che ho preso atto di quanto puzzano la mattina tra rutti scoreggie e peli di cazzo volatili per la casa...(...il tutto fomentato dalla sottoscritta che ha un amore per il grottesco da quanto è nata ma che nn può darlo a vedere alla sua famiglia di stampo pseudo-critico-ma rispetto-cattolico...)..non riesco nemmeno più a farmi fantasie....e ho appurato che nn sono lesbica....se si può ancora appurare....mah...e intanto filippo dice che ognuno di noi è drogato di qualcosa...frase che può risultare ovvia ai più malevoli...ma di certo tutto l'opposto che sesso-droga e rock n' roll se continua con: " dai ale tu sei un pò una vecchiaccia.. sei drogata di cibo...ti sei sparata una fetta di gorgonzola come se fosse una striscia di bamba"...strana analogia..."datemi le pantofole e il divano e farete di me una donna felice" recita il salmo....bah l'unica cosa che chiedevo da una convivenza con altra gente era di avere il monopolio del divano...e invece nemmeno questo mi è stato concesso...questa fredda pioggia mi ha portato gente in casa..sempre diversa...mamma dice che bisogna avere paura degli sconosciuti...io, l'unica cosa di cui ho paura, è che questi sempre-verdi sconosciuti, che serpeggiano continuamente in casa mia, mi rubino il divano...in barba ai centri sociali...in barba a guido...odio la pioggia e il mal tempo...e sto diventando frigida e acida....

alessandra

mercoledì 5 novembre 2008

quello che penso in un mp3


oggi finalmente mi sono ricordata di comprare le pile del lettore mp3 e ho cambiato le canzoni. ho cancellato tutto. ho messo le canzoni nuove, canzoni che ho trovato qui. un paio di canzoni che sono la musica delle ultime settimane a venezia. e poi canzoni che tenevo una volta nel lettore, canzoni vecchie. spazzato via quello che ci sta in mezzo. e ogni canzone è una suggestione, ogni canzone è legata a un ricordo, bello o brutto. ognuna è una tessera di me. però da qui è puro passato. sentimenti che ancora mi bruciavano dentro arrivata a barcellona, adesso, mentre ascolto le canzoni che li rappresentano, mi sembrano solo passato. sono solo passato. la distanza ha costruito un muro che mi isola e mi fa star bene. fino a cinque giorni fa la nostalgia mi uccideva. davvero, anche se mi divertivo come una pazza, comunque, sempre c'era nostalgia e desiderio di vivere le cose con altre persone. invece adesso me ne sono resa conto. io sono lontana. io VIVO A BCN. e adesso ne sono davvero felice. davvero consapevole. la nostalgia può e deve aspettare in parte. e l'ho capito mentre prenotavo la camera per i miei parenti, chiacchierando con un vecchietto sdentato (ma proprio del tutto, neanche la dentiera aveva!) che sta alla reception dell'ostello, di sera. davvero un gentiluomo di altri tempi, piccoletto e magro come un uccellino però arzillo come una cavalletta. devo farmelo amico... tanto qui le amicizie assurde vincono...
un abbraccio a tutti.
chiara