martedì 22 luglio 2008

rientro

ieri sono tornata dalle ferie.
passata per padova..svuotata la camera.smontato il letto.trasloco.
e ora un intero mese a casa..sempre a casa.è solo un giorno che sono qui e ho già ansia.
ansia di stare a crocetta del montello..non vedere nessuno,non fare niente.studiare.ci ho provato oggi..ma già dopo 10 pag avevo la sonnolenza da studio.e ho dormito..tutto il pomeriggio.
non voglio passare il tempo in modo cosi inutile..ma non c'è proprio un cazzo da fare qui!
e senza appartamento a padova dove rifugiarmi.
se passate per monte ci si deve trovare!ho troppa voglia di mangiare una pizza..di andare al cinema.ci si deve vedere,tanto, prima che arrivi settembre..prima che ognuno vada ancor più lontano.non lavoro nemmeno..anche i weekend a casa.almeno quello.almeno soldi.
ansia nel programmare la svolta..devo solo aspettare il giorno giusto.e poi sarà ancora tutto più vuoto.
vorrei fare passeggiate..in montagna.sdraiarmi su un prato a riprendere fiato e godermi il profumo dell'erba..

non voglio passare le giornate in attesa del pranzo e della cena,unici momenti fissi..come un cane.mangiare e stare sdraiata..sul divano,a letto,seduta..
mi manca la posizione eretta,stancante.mi voglio buttare a letto con la soddisfazione del sentire le membra stanche,perchè ho sudato,perchè ho fatto qualcosa..

e come al solito non riuscirò a cambiare questa situazione.fondamentalmente,profondamente pigra..e dalla volontà molto stanca

martedì 15 luglio 2008

...le nouveau jardin...


giardino rinato. merito mio e soprattutto della ale. seghetto e decespugliatore i nostri alleati. e nel bel mezzo dell'ingrato lavoro abbiamo scoperto anche qual è stato il vicino che ci ha incastrato uno stuzzicadenti nel campanello, sfondandolo...robe da matti. a parte ciò, ora siamo pronte per laute cene in giardino... vicini isterici permettendo.

ho caldo. non ho voglia di lavorare. bruno sostiene che con il caldo sia più difficile fare qualsiasi cosa, compreso essere belli. oggi faccio un anno con mauro (che strano!ma un po' emozionata lo sono...). e ho scoperto che, all'università di barcellona, i corsi di catalano sono gratis, quelli di spagnolo si pagano 500 euri. e questo la dice lunga. ho una voglia trasbordante di passarmi una bella settimana al mare e di tornare abbronzata e rilassata. quand'ero bambina ero convinta che l'abbronzatura mi donasse una fisionomia completamente diversa. tornata dalle vacanze, correvo da mia nonna e fingevo di essere un'altra. mia mamma reggeva il gioco: "la chiara è rimasta al mare, e noi ci siamo portati a casa un'altra bambina...". mia nonna si presentava come se fossi un'altra, una nuova nipotina da conoscere. e a quel punto io scoppiavo a ridere e svelavo la mia vera identità. poi me la ridevo per giorni e giorni ripensando all'imbroglio che ero riuscita ad inscenare. ma anche adesso un po' lo penso, che l'abbronzatura possa cambiare perlomeno l'atteggiamento, donando un'aria più spensierata. mare mare mare (voglioannegareportamilontanoanaufragareviaviaviadaquestespondeportamilontanosulleonde...)
chia

venerdì 4 luglio 2008

...300...forse...


questo è il post numero 300 (o almeno...appena si entra dice così...)! fico! scusate non ho nient'altro da dire ma volevo sriverlo io il n° 300.
bye
chia

...cronache di inizio luglio ovvero come sopravvivere alla calura...


per avere un'idea di quanto poco viene curata la nostra casa nel periodo esami, basta dare un'occhiata al giardino. ci sono erbacce che ci superano in altezza, l'erba arriva al ginocchio, l'edera sta inglobando l'ortensia e tutti gli altri alberelli. in mezzo al giardino uno stendino accartocciato su sè stesso. l'ha urtato (e rotto) qualcuno che, in preda ad ubriachezza acuta, si stava lanciando in giardino per sboccare. l'anno scorso. comunque continuiamo a stenderci i panni. è lì in mezzo al giardino, inutilizzato da settimane, e a guardarlo mi sembra che anche lui possa sentire questo gran caldo che invade venezia, lì in mezzo a soffrire sotto al sole, sempre più piegato dall'afa. desolazione.

desolazione. estate, afa, calura insopportabile, esposizione implacabile di sè. avete mai notato quanto il caldo ci porti ad esporre noi stessi? fisicamente, ma anche interiormente. pudore VS calura... vince calura e manda affanculo il pudore. ciccia trasbordante, pelazzi, ascelle sudate, carne ustionata ed umidiccia, e altre innumerevoli brutture. soppraffatti dalle temperature disumane, ce ne freghiamo ed esponiamo al mondo iper-critico la nostra semi-nudità a volte vergognosa. mi affascina questo cedere della volontà (di solito riluttanti ad esporre sè stessi ma adesso...). alla fine il caldo vince. e mi sembra un piccolo spettacolo, mi sembra di vedere il mondo struccato, il mondo appena prima di andare a letto. figata. tutto merito del caldo.
ed oltre all'esposizione del corpo, si aggiunga l'esposizione dell'interiorità. mai avuti così tanti clienti rompicoglioni accaniti al lavoro, come quando arriva il caldo. esasperati dalla calura, sprizzano fuori come sudore tutte le insofferenze, le arroganze, le stronzaggini, tutto il cattivo carattere che con il freddo si riesce a tenere a bada. anche in questo caso cola giù tutto il fondotinta di falso perbenismo ed educazione che di solito riusciamo ad indossare con disinvoltura. potere nevrotizzante del caldo.
mi diverte osservare tutto questo.
viva l'ascella.
chia