sabato 25 agosto 2007

Meridionale con fratello leghista ovvero il mio ritorno ai blind date





Antefatto

Venerdì mi trovo un messaggio in uno di quei stiti dove metti il profilo e poi vieni contattato. Il messaggio diceca “mi ha colpito il tuo profilo, mi piacerebbe conoscerti” il tutto era seguito da un numero di telefono. Cosi guardo il suo di profilo, naturalmente niente foto, ma alla fine la sua frase diceva “L'aspetto fisico x me ha un'importanza marginale, ci si conosce, ci si vede e poi quel che succede succede. conttattami numerosi, risponderò comunque a tutti” quindi mi sono deciso a scrivergli un messaggio. Bene, avrei dovuto allarmarmi quando mi risponde dicendo “ ok Andrea, io sono Fede scusami ma ti posso chiedere se sei vodafone?” insomma pure tirchio il tipo, ma io avrei fatto lo stesso, infatti spero sempre di trovare numeri vodafone così mando i messaggi gratis he he!!!

Ad ogni modo iniziamo una fitta corrispondenza via sms, si parla del più e del meno, lui insiste per chiamarmi, ma io rifiuto sempre, uno perhè non mi piace stare al telefono con gente che non conosco, e due sono molto più bravo nello scrivere che nel parlare (sono cosciente del fatto che però quando scrivo faccio molti errori di grammatica).

Il venerdì passa. Poi al sabato si ricomincia, fino a che lui mi chiede se possiamo incontrarci, io ero un po titubante, ma alla fine accetto e poi dagli sms che scriveva non sembrava poi così male.

Il tutto va liscio, ma poi sabato sera ho l’altro segnale che avrebbe dovuto allarmarmi...così senza preavviso mi chiama. Io ero al Tuna con gli amici stavo cercando di controllare una crisi psicosomatica causata dalla Ninfo-Paola, la quale quella sera aveva messo gli occhi sull’oggetto dei miei desideri e quindi fa quello che da brava ninfomane deve fare, ovvero si siede in braccio del suddetto ragazzo metre gioca con le sue mani e si strofina su di lui gli mette le tette in faccia (mamma che potere hanno le tette sugli etero!!!!) ad ogni modo questa è un’altra storia!!!

Bene come stavo dicendo improvvisamente mi chiama, all’inizio decido di non rispondere e lasciare che scatti la segreteria, ma lui non demorde, continua, così decido di rispondere!

La conversazione volge sostanzialmente sul fatto che dovevamo incontrarsi l’indomani e su come fossimo contenti (lui lo era, credo, io ancora non ero sicuro) alla fine gli spiego la strada per Montebelluna, povero abita in un paese vicino a treviso, ma sapeva arrivare solo a Volpago (come mai poi visto che volpago è più distante di montebelluna). Dal suo accento riconosco che è di origini meridionali (pugliesi).

Domenica, il giorno fatidico, fin dalla mattina mi tempesta di sms, io che stavo lavorando, e alle prese con i postumi della crisi dell notte prima (passata insonne) gli dico che ero pieno di gente e che non potevo rispondere, comunque i piani vengono cambiati, invece che trovarsi al pomeriggio mi chiede di vedersi alla sera (terzo segnale di allarme ignorato) così mi cambio i turni del lavoro e accetto. Mi andava bene così avrei dormito al pomeriggio!!!!

L’appuntamento!!!!

Bene prima dell’appuntamento, che era previsto per le 22, mi trovo con la Matilde a mangiare la pizza, passando velocemente su questo evento,le uniche cose degne di nota (oltre al Mr-teen- Daygum-protex-finland sogno erotico pedofilo (avrà 16 anni ) della Matilde, che mi spiace dirlo ma proprio non mi piace) sono che io continuavo a dire “Speriamo che non sia un Zoc” (Zoc termine etero dialettale usato per indicare una ragazza che è davvero brutta ) ma la cara Matilde mi ha rassicurato dicendo “ma dai è meridionale, vedrai di solito i meridionale sono tutti belli mori e prestanti” in più abbiamo deciso una sorta di “rescue plan” il quale prevedeva che nel qual caso la suddetta avesse ricevuto un messaggio vuoto da parte mia mi avrebbe dovuto chiamare con una scusa, e io sarei dovuto andare a soccorrerla (io suggerivo problemi con il moroso). Infine per farmi affrontare la serata tranquillo mi ha fatto trangugiare la droga miracolosa ovvero il L72 (flaconcino che da quel giorno mi segue sempre nella mia borsa).

Bene così dopo la passeggiata post-mangiata stavamo bevendo il caffè e il telefono inzia a vibrare, erano le 21.42 e lui era già li ad aspettarmi (mi ha deto in seguito di essere partito da casa sua alle 21 ed è passato per volpago) l’appuntamento era al parcheggio della biblioteca, un piccolo test di intelligenza (sapete come quelli che fanno ai topi nei labirinti) prova superata in parte perchè non era arrivato al parcheggio dietro la biblioteca ma aveva parcheggiato davanti alla biblioteca.

Ormai sotto l’effetto della droga tranquillante (messaggio pubblicitario la trovate in farmacia e senza bisogno di ricetta al modico prezzo di 11.40 € ) ho fnito il caffè con calma e e dopo aver bevuto un po d’acqua, ho preso la macchina e sono andato all’appuntamento.

Orbene, arrivo parcheggio, mi avvio verso la sua macchina, e lui era fuori appoggiato che aspettava....-CAVOLO, E’ PROPIO UN ZOC!!!!- questo è quello che ho pensato appena visto, e adesso passo alla descrizione.

Alto un metro e una banana (1.75) magro cadaverico, pallido come un fastasma, capelli lunghi raccolti biondicci ma bianco albino sulle punte (una cosa oscena) vestito con dei jeans pieni zeppi di cerniere una maglietta metallara...ed ora la cigliegina della torta: due occhiali fondo di bottiglia!!!! Il tutto correlato da un senso di sporco e unto tipo patatine fritte del McDonald’s.

Preciso che avevamo detto di non vestirsi in modo elegante ma insomma se si va ad un primo appuntamento almeno sistemati un poco dico io?? Io tra l’altro mi ero vestito abbastanza bene quella sera: camicia nuova della Ralph lauren a quadrettini azzurri, pantaloni bianchi lunghi e scarpe trendy della convers all star.

Ad ogni modo decido di non scappare subito, ma di dargli una possibilità così gli chiedo se vuole andar a bere qualcosa, in tutta risposta lui si rannicchia tutto in sè stesso, lancia furtive occhiate in giro e mi dice “ma c’è gente che ci vede”.

-Cominciamo bene- penso io, “andiamo in un posto un po più riservato?” dice lui, io accetto, anche se l’idea di andare ad ‘imboscarmi’ con lui non è che mi facesse proprio piaciere. Ado ogni modo andiamo li dietro alle banche vicino al parco manin, dove c’è quella fontana rotonda grande, io la conosco come il parco dei drogati, ma sembrava il luogo adatto.

Non appena arrivati mi chiede “ma non ci sono telecamere qua?” io gli dico che non lo so e che non mi importa, perchè non siamo facendo niente di male mi dice “sei anche più carino di come ti immaginavo” e io un po mi sono gongolato. Cominciamo così a parlare del più e del meno, lui però mi chiede “ma tu non ti fai prolemi a parlare nei bar?intendo, parli apertamente di tutto?” questa frase ha acceso il mio istinto da crocerossina, lo vedevo come un povero ragazzo gay che si era appena scoperto che aveva paura di tutto e di tutti e così decido che devo aiutarlo.

Per i 20 minuti tutto va bene, si fanno discorsi abbastanza interessanti, si parla anche di filosofia e dei massimi sistemi, cosa che adoro, ma ad un certo punto comincia a raccontarmi della sua triste situazione familiare, di come i suoi non lo considerano più, di come finito le medie lo hanno mandato a lavorare perchè secondo loro la scuola non serve ma contano solo i soldi “e sono meridionali i tuoi, sembrano pienamente veneti” dico io “Pensa, mio fratello è pure leghista”. Non sapevo se compatirlo, ridere o cosa...va avanti a lamentarsi per mezz’oretta buona, mi dice che fa il liceo psicosocioqualcosa ma che non sa se andrà mai all’università, ma quello è il suo più grande sogno mi dice che non ha amici e che non esce quasi mai. Io nel frattempo pensavo, se questo comincia così che al primo appuntamento non fa altro che dire quanto è sfigato, non oso immaginare se ce ne saranno altri.

Ed infine si arriva all’argomento Sesso.

Io mettendo le mani avanti gli dico che al momento non cerco sesso, e che sono finiti ormai i tempi in cui uscivo con gente conosciuta in chat solo per scopare, quelli erano i tempi del liceo, quando tutti avevano (o dicevano di aver) perso la verginità e io volevo perderla. Dico poi che ora come ora, anche se non escludo niente, non volevo fare sesso col primo che mi capita, e che comunque ci deve essere un attrazzione mentale oltre che (come minimo) fisica.

Così lui attacca dicendo “ma tu allora trattieni il tuo istinto animale” e io in tutta risposta dico “ ma no guarda che le seghe me le faccio, non ti preoccupare” e lui parte con un discorso che noi siamo animali e che certi istinti vanno soddisfatti, che non giudica come la penso io ma che così facendo, appunto, trattenevo quell’istinto animale. Dicendo questo si avvicinava sempre di più fin chè dice “ e poi una sega è sempre più bella se te la fa qualcun’altro” io dico “no guarda ti ho DETTO che se non c’è intesa preferisco fare da solo” a quel punto fingo che mi sia arrivato un messaggio invece invio il messaggio alla Matilde con scritto ‘ti prego salvami’ lei in tutta risposta scrive ‘posso vedere almeno la fine del film?’ io gli dico ok intanto dico allo sfigato-maniaco che s’era fatto tardi e che era meglio andare. Mentre ci stiamo avvicinando alla macchina continuo a scrivere alla Matilde per metterle fretta e così dico all’amico fritz “scusa, ma la mia amica ha problemi con il fidanzato, probabilmente mi chiamerà” 3 secondi dopo ecco la chiamata, io tenevo il cellulare a debita distanza dall’orecchio in modo da permettere all’altro di sentire , unico problema, la scusa del problemi con il ragazzo, non è stata usata al suo posto è stata usata la scusa dell’aiutami-sono-rimasta-a-piedi-con-la-macchina . Ad otgni modo tutti e due abbiamo dato prova di essere ottimi attori.

Così dopo avergli spiegato come tornare a casa, sono salito in macchina avendo cura di fargli vedere che andavo in direzione Castelfranco (anche se dubito che avesse idea di dove fosse Castelfranco) sono andato al quartier generale (sempre casa della Matilde) e li dopo aver raccontato tutto prendo la decisione di mandare un messaggio per scaricarlo completamente.

Il messaggio recitava ‘mi dispiace, stasera non è scoccata la scintilla, credo che sia meglio se non ci vediamo e sentiamo più, mi rendo conto di essere stronzo, ma almeno non sono ipocrita. Buona fortuna’ e subito dopo ho cancellato il suo numero.

Il giorno dopo preso dal rimorso ho preso il giornale e ho guardato la pagina su Treviso, per fortuna nessun articolo parlava di un ragazzo metallaro morto suicida, ho chiuso il giornale e sono tornato al lavoro.

Teddy

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