ciao cari happysixf.! finalmente dopo un anno ecco anche un mio messaggio!il mio blocco verso la scrittura me lo son fatto passare perchè se voglio laurearmi prima o poi dovrò anche scrivere una tesi! comunque i vostri li ho letti sempre e raccolti in una specie di libro che tengo qui con me a udine come ad avere una parte di voi sempre vicina a me.oggi che ho aperto il blog mi è venuto un colpo leggendo il titolo "sono incinta",ho pensato vuoi vedere che la prima che farò partorire da ostetrica sarà proprio la Ale?comunque mi prenoto per i vostri bambini,un giorno.
ale. tanti auguri! il numero spagnolo che mi hai dato penso che sia sbagliato perchè mi da sempre inesistente comunque spero ci vedremo presto per Natale.
Ancora 10 giorni e poi lascerò il tirocinio definitivamente...in questi giorni è come se il mondo delle gravide ci si fosse rivoltato contro... l'altro giorno una partorisce mentre cammina...il cordone si spezza,il bambino cade per terra...la donna perde sangue...la assisto così come sono mentre l'ost porta via il bambino...solo i guanti e basta... e aveva la sifilide!poi nasce un bambino praticamente morto, poi arriva la luna piena e non abbiamo più posti per metter le donne e ci sono travaglianti ovunque con letti improvvisati qua e la...non se ne può più!
forse in questi giorni vedrò riccardo e penso che sarà l'ultima volta, ho deciso di dirgli tutto quello che mi sono tenuta dentro in questi mesi, di essere più sincera anche se fa male.forse tutto questo non ha senso, non penso che poi lui cambi, ne penso che vada meglio fra noi, alla fine sono ancora innamorata nonostante tutto, e da scema continuo a vederlo, ma le cose non dette io me le porto sempre dentro come un macigno, perchè il rimpianto è una cosa che mi fa star male, di quel male che ti logora e che non si risolve, mi fa più male degli errori che spesso faccio nei confronti degli altri e di quelli che a volte subisco.forse è egoista pensarlo, ma i rimpianti x me sono macigni e ne ho non pochi, per cui vorrei sempre rimediare in qualche modo anche se non sempre è possibile, vorrei raccogliere i pezzi che a volte cadono per strada,come quando porto le robe da camera mai alla lavatrice e semino calzetti lungo la via,poi torno a raccoglierli,ma c'è sempre qualcuno che resta lì dov'è caduto e per questo ho sempre i calzetti spaiati.tornando a riccardo quello che vorrei dirgli è che a volte anche se accetto qualsiasi compromesso per paura di perdere la persona che amo alla fine non fanno per me le storie non storie,in cui ci si da a metà, in cui lui non mi lascia il piacere di sognare perchè ha paura di quello che potrei sognare. io vorrei una persona che non ha paura di condividere un sogno con me, che riesca a portare alla luce la parte più fragile di me, che non riesco in alcun modo ad esprimere se non con pochissime persone. mi accorgo che forse ho solo bisogno di chiarire con qualcuno il motivo di molti fallimenti amorosi della mia vita.
con riccardo mi sono sempre dimostrata forte, tutta d'un pezzo,ragionevole di fronte alle cose anche meno razionali,da una parte perchè lui era così insicuro e insoddisfatto...con molte paranoie (è ancora così), dall'altra perchè avevo paura di scoprire il mio lato più vulnerabile,la carne viva di me...Non mi ha mai vista piangere, neanche quando è morto Luca Agostinetto,neanche quando 2 giorni dopo era l'anniversario dell'incidente ed è venuto a trovarmi e finchè non ha chiuso la porta di casa mia non ho pianto, anche se dentro ero tutta lacerata dalla mancanza e dal molto dolore.nemmeno ho versato una lacrima quando è andato a parigi per rimettersi con l'altra .
anch'io nell'incapacità di esprimermi ho sbagliato e mi rendo conto che non ho ancora superato queto blocco con molte persone.
in vita mia l'unico ragazzo con cui ho realizzato questa vicinanza di persone, di anime, di vite è stato Giacomo. per lui niente era mai troppo, il tempo di noi 2 insieme, le parole, lo scoprirsi veramente e profondamente l'uno con l'altro, l'amore che c'era e c'è tra di noi. Lui mi ha sempre detto che il tempo che si ha non è una cosa scontata, ma un dono, e a volte alla sera mi trovavo a piangere pensando a come sarebbe mai potuta essere la mia vita senza di lui, ma poi smettevo di piangere pensandolo in camera sua a suonare il basso o ad ascoltare i kyuss, pensando che doveva passare solo una notte perchè arrrivassi a scuola l'indomani ad aspettatrlo alla finestra come tutte le mattine finchè arrivava e mi salutava in modi buffi. era bello pensare che quando arrivava a scuola tra tutti i compagni il primo sguardo che incontrava fosse il mio, lo sguardo del migliore amico che ti aspetta,per cui sai che sei stra importante.una volta lui mi ha detto che c'erano dei giorni in cui si metteva ad urlare, quando a casa non c'era nessuno, ma che poi pensava a me e smetteva di urlare, il pensiero di noi lo faecva sentire al sicuro e diceva che senza di me si sarebbe sentito come un cavaliere senza armatura. io in questi anni sono cambiata perchè l'adoloscenza è finita e ho vissuto tante cose ma anch'io senza di lui mi sento mancante di qualcosa di necessario per la mia vita. la mai camera di monte è l'emblema di quello che provo, ci sono due calendari appesi al muro, uno al mese giusto, uno fermo a luglio di 4 anni fa che mi son accorta da poco di non avere mai portato avanti.anche nella mia vita c'è quella stessa fermata, una parte di me lì ferma a quei 5 anni insieme, l'altra oggi ,che va avanti perchè dev'essere così, perchè avanti si deve andare,avendo fatto tesoro di tutto, della vita sua e della mia vicina a lui. quando qualcuno mi ha chiesto qualcosa riguardo a questo a volte istintivamente ho detto "siamo cresciuti insieme", come se ci conoscessimo da quando siamo nati e alla fine per me è così, siamo cresciuti insieme.
ciao vecci, paola