
io ne avrei un'altra di schifezza che solo a pensarci che l'ho mangiata davvero mi viene da sboccare. non si tratta dei famosi testicoli di toro che ho mangiato alla beata età di sedici anni per assecondare le pressanti richieste di una coppia di amici idioti dei miei (gesto seguito da scoppi di ilarità, poveri quarantenni...). l'altro ieri ero a casa a venezia. laura che cucina la crema di asparagi. io che voglio assolutamente assaggiarla. ma nel momento in cui me la presenta davanti, con tutta la mia buona volontà, non ci riesco. guardo quella cosa melmosa algosa sul fondo della pentola e mi sembra la bava di slaimer quello dei gosthbusters. oppure il peggior muco che sia mai uscito dal mio naso. si appiccica al cucchiaio e spenzola ai lati come se fosse albume passato per la coloreria verde marcio misto bava di lumaca bella densa. come faccio? ormai che ne ha fatta anche per me non posso non mangiarne. chiudo gli occhi e butto giù. ma solo l'idea di quell'ammasso verdognolo e muco-filamentoso che mi scende verso lo stomaco mi fa sboccare. una bruttissima esperienza. non riesco a concentrarmi sul sapore ma solo sulla consistenza. in quel momento è come se mi fossi mangiata un cucchiaio di catarro. catarro. catarro. dio, che schifo.
chia
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