
avete mai notato che la metro di ogni citta' ha un odore particolare? ad esempio, tutte le volte che torno a parigi, mi accoglie quando scendo gli scalini della metro un odore peculiare, sempre lo stesso in ogni stazione, un odore che riconosco, perche' non cambia mai. invece qui a barcellona no. ogni stazione, ogni metro in cui sali, hanno un odore diverso. oggi, ad esempio, in uno dei soliti viaggi alla ricerca di casa, salgo sulla metro pensando che non mi sono lavata i denti. e mi sale al naso un odore che e' lo stesso che sento quando vado dal dentista. oppure, piu' tardi, sto tornando a casa e ho una fame da lupi. e la metro invasa da un odore di patata lessa...tutto questo mi sconcerta. cazzo, la metro mi asseconda. mi sembra impossibile.
e proprio mentre sono li' seduta ad aspettare il mezzo gia' citato, assisto a una scena semplicemente graziosa. ci siamo: io, seduta; una signora con carrozzina e bambina annessa, di fianco a me; una ragazza davvero bellissima, due passi piu' in la'. arrivano due bulletti. vedono la bella e, per farsi notare, cominciano a fare quello che sanno fare meglio, ovvero, i bulletti. uno vuole spaccare un vetro con un pugno, l'altro fa finta di buttarsi sui binari. poi, instancabili come cavallette, cominciano a saltare per colpire il tabellone degli orari. a questo punto la bambina sulla carrozzina, guardandoli, comincia a ridere. io guardo la bambina e viene da ridere anche a me. poi la mamma: guarda noi due e scoppia a ridere anche lei. e alla fine anche i bulletti, anche loro, si mettono a ridere! la ragazza bella no, ma non importa, e' stata lo stesso una scena bellissima.
e l'ultima, mentre sto tornando a casa. ferma all'incrocio, aspetto il verde. mi si avvicina un bambino lercio, e io, subito, bambino=occhio alla borsa. cosi' mi porto la borsa davanti, per proteggerla. lui mi guarda, e capisco che ha compreso il mio gesto. cazzo, ha sette anni e capisce piu' di me. pero' mica s'arrabbia, anzi, quando scatta il verde mi guarda e alza i pollici, come per dirmi "hei allocca, puoi passare!". lezioni di vita da un settenne. che strano.
barcellona e' una meraviglia.
chia
ps. ho trovato casa!!!
e proprio mentre sono li' seduta ad aspettare il mezzo gia' citato, assisto a una scena semplicemente graziosa. ci siamo: io, seduta; una signora con carrozzina e bambina annessa, di fianco a me; una ragazza davvero bellissima, due passi piu' in la'. arrivano due bulletti. vedono la bella e, per farsi notare, cominciano a fare quello che sanno fare meglio, ovvero, i bulletti. uno vuole spaccare un vetro con un pugno, l'altro fa finta di buttarsi sui binari. poi, instancabili come cavallette, cominciano a saltare per colpire il tabellone degli orari. a questo punto la bambina sulla carrozzina, guardandoli, comincia a ridere. io guardo la bambina e viene da ridere anche a me. poi la mamma: guarda noi due e scoppia a ridere anche lei. e alla fine anche i bulletti, anche loro, si mettono a ridere! la ragazza bella no, ma non importa, e' stata lo stesso una scena bellissima.
e l'ultima, mentre sto tornando a casa. ferma all'incrocio, aspetto il verde. mi si avvicina un bambino lercio, e io, subito, bambino=occhio alla borsa. cosi' mi porto la borsa davanti, per proteggerla. lui mi guarda, e capisco che ha compreso il mio gesto. cazzo, ha sette anni e capisce piu' di me. pero' mica s'arrabbia, anzi, quando scatta il verde mi guarda e alza i pollici, come per dirmi "hei allocca, puoi passare!". lezioni di vita da un settenne. che strano.
barcellona e' una meraviglia.
chia
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