mercoledì 26 marzo 2008

....tornare un'altra volta al punto di partenza.....


....più che un pretesto è qualcosa in sospeso....scusate è più di un mese che nn scrivo nel blog...nel frattempo cosa è successo?....sono tornata...ho appena finito l'erasmus e già nn capisco più niente....tirando le somme?...gli spagnoli sn matti...si dilaniano....ho passato il periodo più drogato della mia vita in spagna.....super spassoso...lavoravo 4 ore al giorno e poi libera da qualunque impegno....solo divertirsi...
....ho lasciato le cose un'altra volta in sospeso....ho anche perso il tocco...nn scrivo più niente di interessante, niente di divertente....sn inutile.....bah....vado ad annegarmi nell'acqua di un water...almeno prima riuscivo a esternare i miei cazzi...adesso manco più quello...
io ce l'ho un pretesto per tornare....l'ho seminato dietro di me senza saperlo dall'inizio....e poi sn partita un'altra volta senza aver aspettato che crescesse....
vi ricordate il post "fermarsi"?...quello in cui dicevo che almeno una volta nella vita speri di ritrovare una persona prima di andare via....un quarto d'ora prima di partire....ed è il momento peggiore...quello in cui fai fatica a respirare dal magone che hai.....io ho dovuto prendere il treno per andare via da là....aspettando....e basta....
perchè le cose nn seguono la logica della realtà?....nn bisogna forzare le cose....in ambo i sensi.....se determinate circostanze ti portano a determinate irrazionalità bisogna seguirle queste.....no chiudersi gli occhi per paura di cambiare ....

alessandra

comunicazione di servizio

Ciao a tutte, allora siccome mi hanno regalato un nuovo cellularev(che in realtà è un palmare) ho perso per sbaglio tutti i vostri numeri, potreste per piacere mandarmi un messaggio e mi dite chi siete?? per piacere grazie!!!

giovedì 20 marzo 2008

...bella merda...



sono in treno. a rubare frammenti di discorsi altrui. tre ragazzini travestiti da emo, due si sbaciucchiano, la terza è l'amica; lui a lei "non fai neanche in tempo a salire le scale di casa che sei nuda", lei ride, la terza scazzata. poi altri tre, non vedo le facce ma lui ha una voce da attore che racconta del suo rasta mozzato (muffito?), da tre anni in un sacchetto in un cassetto del comodino per ricordare quei bei tempi in cui. poi ritorno ai miei pensieri.
oggi siamo andate a vedere una casa nuova. una topaia, praticamente una stanza unica con un soppalco per recuperare posti letto. quattro posti sul soppalco, uno in una micro stanzetta, e uno in cucina. e l'annuncio recitava: comoda per sei. sì, così poi farò l'amore con mauro in un letto (neanche una rete, solo materassi gettati a terra...) di fianco agli altri tre che dormono nello stesso soppalco, guardando in faccia chi è seduto in cucina, ovvero sotto di me. molto confortevole. ma: colpo di scena... dal soppalco si apre una botola nella parete, che comunica con una microstanzetta. senza finestre. al limite mi lancerò lì dentro. sì, l'espressione verbale "mi lancerò" è la più adeguata, visto che la porticina segreta è talmente piccola che non consente l'entrata in postura verticale (se più non sei un nano alto un metro e dieci, ma non è decisamente il mio caso...) bensì solo in orizzontale con non pochi sforzi; un piccolo balzo in postura siluro e ci sei; ma se sei un po' in carne stai attento, perchè rischi di rimanere incastrato con la testa dentro la magica botola (forse era quella la terza camera di cui parlava l'annuncio?) e il culo a penzoloni sopra il magnifico soppalco. che si raggiunge comodamente con una scala da lavoro, quelle da imbianchino, per intendersi. arrabbiata, mi permetto di dire al padrone che 1200 euro per un appartamento del genere mi sembrano un po' eccesssivi. mi esce dalla bocca, pochi secondi dopo, proprio mi scappa fuori senza che neanche io me ne accorga, la parola LADRATA. la più appropriata per quella situazione quasi surreale. davvero una gran presa per il culo. forse queste manifestazioni di dissenso lo infastidiscono. riassumo brevemente quello che in seguito è uscito dalla bocca di quel coglione. prima mi corregge e mi dice che 1200 euro sono pochi. sì, grazie, prendimi ancora per il culo, che mi piace tanto. poi:
"ci si adegua all'economia-mercato libero allora io vi inculo soldi più che posso (parole più gentili, ma il concetto era quello)-io ho vissuto in somalia in un container-intanto però facevo il manager e mi pagavano un botto di soldi-io faccio il manager, so come va il mondo-ma lei forse non è informata-ma lei li guarda i telegiornali?-alitalia quella sì è una ladrata-via lei avanti un altro-dove crede di essere?-ma lo sa quanto costa questa casa?".
poi io "ma lei ci vivrebbe in condizioni del genere?", e per 1200 euro al mese, mica caramelle.
il coglione "guardi che qui ci vivevano in otto".
io "sì forse ammassati uno sopra l'altro".
"io sfrutto solo il mercato libero. così va il mondo. torni da me se vuole fare una discussione sensata".
peccato che io lavori per otto euro all'ora in un posto di merda, trattata il più delle volte di merda. dove non valgo niente e se apro bocca per loro è così facile dire "avanti il prossimo". e allora la prospettiva cambia, e quei 1200 euro diventano davvero un'assurdità. e mi sento così rammaricata, così priva di diritti, così assolutamente impotente, così povera. povera, sì povera. perchè stiamo tornando al livello che chi non ha i soldi non mangia. se vince la destra si apre la strada alla privatizzazione. scuola, sanità, servizi. ovvero: come peggiorare esponenzialmente un servizio e farlo pagare salato al cittadino. e chi non ha i soldi per pagarselo muore. muore, ma per davvero. ecco perchè poi sei costretto a chiudere la bocca, a piegarti a novanta e ad accettare il compromesso. dover chiudere la bocca. che schifo. e non riesco a vedere che due vie d'uscite: o la disillusione totale, o le bombe. non vedo vie di mezzo. non ce ne sono più.
e la cosa che mi fa più rabbia è che ci sono sempre sei disperati che accettano di pagare 1200 euro per vivere in buco. e che le teste di cazzo alla fine ce l'hanno sempre vinta. sono lì pronte a ridermi in faccia, povera scema che sono. e quanto mi brucia saperlo. bombe. non vedo altra via d'uscita. il mondo mi ha resa violenta.
chia

mercoledì 19 marzo 2008

...Critica cinematografica...

Oggi mi butto in una prova di critica cinematografica, consigliandovi alcuni film, premettendo che credo che i film che vado a vedere io al cinema, seguendo la regola, “è degno di essere guardato sul grande schermo solo se ha effetti speciali o è intrigante” quindi forse ad alcune di voi potrebbe non piacere il genere.

Cominciamo con cloverfield, voto 9

Premetto che qui sono un po di parte, in quanto J.J. Abrams è uno dei miei sceneggiatori telefilmici preferiti ( Creatore di Alias, Lost, Felicity e collaboratore in Heroes) e che aspetavo con ansia l’uscita del film fin da quando nel 2005 apparse il primo virale nella serie di Alias. Ad ogni modo il film è fatto molto bene, anche se la tecnica della telecamera in prima persona non è più un idea originale dopo Blair witch project, l’originalità stà nel fatto che tramite questa tecnica viene presentato un monster movie, e la tensione è tutto un crescendo tanto che non ti accorgi neanche che il tempo passa.

Parlando di questo film non si può non parlare del marketing virale, tanto caro ad Abrams. Come già detto tutto cominciò nel 2005 quando in Alias l’agente vaghn offre a Sidney (Jennifer Garner, vi ricordate la prima pink ranger?) una bevanda dal nome Slusho, bevanda poi che appare anche nella seconda stagione di Heroes, quando Elle (Kristen Bell, per tutti Veronica Mars) la sorseggia durante un’appostamento in auto. Allo stesso tempo appare in internet il sito della bevanda giapponese www.slusho.jp il cui slogan è quantomeno inquietante “Slusho make my stomach explode” è appunto in questo sito che si trovano molte risposte al film, ovviamente bisogna leggere tra le righe. A dicembre del 2007 viene fatta girare una falsa notizia, anche in italiano, nella quale si apprende che una stazione petrolifera della Targato industires affonda misteriosamente nell’oceano (se volete vedere il finto telegiornale andate a vedere qui) . Se si sbircia nel sito della targato www.targuato.jp si apprende che essa è la maggiore azionista dalla Slusho coincidenza??? ( per tutti i fan di lost sembrerebbe tra l’altro che la targuato sia in qualche modo collegata con la Widmore industries….not penny’s boat!!!) Risultato? Nel film tutti indossano le magliette della Slusho, e la petroliera che brucia nel porto di New york è proprio della Targato.


Passiamo ora al secondo film che ritengo degno di essere visto, ovvero Sweeney Todd voto 8. Tim burton da di nuovo il meglio di sé stesso, e questa volta in musical!! Unica pecca del film? Sembrava di star guardando uno spin-off di Harry potter, visto che a parte Johnny Dept molti altri attori fanno parte del harry’s cast. Ad ogni modo bel film, le canzoni sono piacevoli (a parte Joaaaana). Anche qui vediamo la passione di Burton di associare umanità e strumenti meccanici (“finalmente il mio braccio è di nuovo completo”), a differenza di Edward many di forbici dove le forbici stavano ad indicare la facilità di ferirsi quando si ha un’animo gentile, in questo caso il rasoio rappresentava l’arma tagliente e fredda della vendetta..che come sappiamo va servita fredda. Il film per quanto surreale e sanguinario (il sangue è di una consistenza melmosa e di color viola) non manca la morale intriseca, ovvero la vendetta ti rende cieco e ti porta alla distruzione di tè stesso in primis e di quelli a cui vuoi bene!! Non vedo l'ora che escano i nuovi progetti di Burtun che sono Alice nel paese delle eraviglie e un remake di Frakeebee (il corto con il quale Burton esordì) in più alcune voci sostengono che stia per riprendere in mano il progetto abbandonato nel 1999 "the death of Superman" speriamo bene.


Jumper, film mediocre, voto 6 solo per gli effetti speciali e per il cast Hayden Christensen (Anakin skywalker) e Rachel Bilson (summer di O.C.). l’idea non è male, ma sono state buttate la troppe scene spettacolari, tralasciando di dare spiegazioni convincenti e logiche su quello che stava succedento. Film da guardare se non si ha grandi aspettative e si vuole passare una serata in tranquillità.



Passiamo ora a prospettive di un delitto, premetto che sono andato a vedere questo film solo perché nel cast c’era Matthew Fox (Jack di Lost) voto 7. Il film narra di un’attentato al presidente degli stati uniti durante un summit antiterrorismo a salamanca. Bella l’idea di rivedere le stesse cose da diverse prospettive, e ogni prospettiva fa un passo in avanti rispetto alla precedente, adrenalina allo stato puro ma il ripartire dall’inizio per 6 volte è stato un po troppo a mio avviso.



Infine vi voglio parlare di Rech film spagnolo voto 7 ma da andare a vedere solo per sostenere il cinema europeo. Anche in questo caso troviamo espedienti già usati in abbondanza, la tecnica della telecamera in prima persona ad esempio. Il film è un incrocio tra 28 giorni dopo e il mistero della strega di Blair e l’esorcista, solo che in questo caso a differenza di Abrams (probabilmente per mancanza di fondi) non si riesce a creare la tensione che ci si aspetterebbe da un film del genere, alcune scene che dovrebbero far paura invece scadono nel ridicolo e non puoi fare a meno di ridere. Alcune notizie sulla trama, una rete locale sta facendo un servizio sulla vita dei pompieri e così li seguono ad una chiamata nella quale si diceva che una vecchietta era impazzita. Si ritrovano così in un vecchio appartamento di Barcellona, in quarantena con gli altri condomini tutti un po bizzarri .


Con questo finisco la mia carrelata cinematografica, spero di non avervi annoiato ma devo tenermi occupato per non pensare a domani hehe!!!

...Io mi indigno...


In questi giorni è si è sentito parlare della ribellione del popolo tibetano. tutti noi abbiamo visto le immagini delle lotte, questo prima che la censura cinese intervenisse. Sappiamo che il tibet è stato ingiustamente invaso dall'esercito cinese, e sappiamo i motivi, sotto le velleità dichiarate dal governo cinese secondo cui il tebet apparterrebbe loro in quanto parte dell'antico impero celeste in realtà le motivazioni sono altre, alla cina serve il tibet in primo luogo come stato cuscinetto nell'evantuale scenario di una guerra contro l'india o altre potenze asiatiche, in secondo luogo si è scoperto che il tibet è ricco di materie prime e materiali preziosi indispensabili per lo sviluppo cinese ed infine ha valenza simbolica in quanto molti appartenenti all'elitè cinese stanno "riscoprendo" il loro spirito regligioso buddista, ovviamente, fedeli al capo spirituale scelto e sponsosorizzato dalla nomenklatura comunista, non al dalai lama.
quello che mi fa venir rabbia è la tiepida risposta da parte della comunità internazionale, in primis, gli stati uniti, troppo preoccupati della loro situazione finanziaria, non si permetterebbero mai di far arrabbiare le nazione che gli sta parando il culo andando a riempire i vuoti nelle banche create dalla crisi dei mutui facili. in secondo luogo gli europei anche loro troppo preoccupati nel non fare storcere il naso al loro maggiore partner commerciale. sia ben chiaro io sono per il dialogo, ma per un dialogo sensato e che non transiga su certe posizioni, quando alla cina si da la possibilità di ospitare un evento importante come le olimpiadi con la clausa che dimostri una certa propensione al cambiamento del sistema e al rispetto dei diritti umani ( ormai tanto sputtanati come la parola pace) si deve avere il coraggio di pretendere tale rispetto e con voce ferma. A sto punto mi convinco sempre di più che la fallacci avaeva ragione ormai abbiamo tutti le braghe calate, ed altro che eurabia, qui stiamo arrivando all'sineurabia

sabato 15 marzo 2008

...Funzionari pubblici...


Ed ecco ancora il vostro simpatico Teddy di quartiere a raccontare le proprie disavventure.

Oggi parliamo di funzionari pubblici e di come possono essere irritanti in certi casi, e come possano essere simpatici in altri, anche se ti stanno inculando nel mentre.

Il primo episodio riguarda una bibliotecaria, ma una di quelle a cui bisognerebbe sparare con un bazooka.

Ero alla biblioteca universitaria, mi serviva un libro per sistemare le citazioni della tesi. Inizia male già quando entro, infatti, bisogna lasciare negli armadietti le borse e le giacche, ma gli armadietti sono così microscopici che non ci entrava la mia borsa, così mi avvicino all’omino delle chiavi e gli chiedo gentilmente se poteva darmi le chiavi di un armadietto più grande, le chiavi erano dietro la sedia dove lui era seduto. Lui cortesissimo mi dice “guarda il numero dell’armadietto che vuoi e prenditi la le chiavi” della serie voglia di fare saltami addosso.

Una volta entrato in biblioteca mi viene consegnato un modulo da compilare, io dico che cercavo un libro e mi dicono di guardare nel terminale. Ora, come sappiamo, ogni biblioteca ha il suo sistema e diciamolo, le query di ricerca per i libri non sono mica molto userfriendly, in parole povere non capivo quale era il codice del libro, ad ogni modo mi trascrivo un numero che sembrava quello giusto e mi avvicino al banco dei prestiti. La bibliotecaria esordisce con n “dicaaa” cornacchioso io le dico che cercavo tal libro e che avevo trovato quel codice, lei guarda il numero e schifata mi fa “voi mica sapete trovarvi un libro da soli!” – buongiorno principessa- penso io. Cmq mi fa la gentilezza di guardare lei il codice, e poi chiede “lo vuole consultare o portare a casa” io volevo portarlo a casa visto che avevo solo 45 minuti per il treno per tornare a casa , e mi chiede se avevo la tessera cosa che non avevo, quindi mi dice che per farla ci vogliono fotocopie di documenti d’identità e fototessera dopo di che dovevo attendere un giorno. Allora decido di consultarlo li, e di prendere il treno dopo, che palle. Presto detto, per consultare un libro anche solo per 5 minuti in quella biblioteca devi compilare mille moduli. Il primo è quello che ti hanno dato all’entrata, poi c’è n’e un altro diviso in 3 parti nel quale ti viene chiesto titolo dell’opera, autore (nome e cognome) data di pubblicazione e poi i tuoi dati anagrafici. Immaginate lo sbattimento di palle a dover scrivere tutta quella pappardella!! Compilo il modulo e lo consegno alla cornacchia che nel frattempo stava leggendo una rivista assieme alla carta d’identità. Lei divide il papiro in 3 una parte la mette in una bustina azzurra e la appoggia in fianco, un altro lo allega alla mia carta d’identità e lo mette in una cassettina di legno e il terzo lo mette in un archivio. A quel punto chiedo dove posso trovarlo sto libro e lei mi dice “te lo prendiamo noi”. Dopo di che torna a leggere la rivista. Io ero li in piedi davanti a lei la guardavo e aspettavo che si alzasse , invece no ferma li immobile. Così le dico “bhè? Il libro?” irritatissima lei risponde “l’addetto è in pausa” e torna a leggere. Ero allibito, non c’èra nessuno li ad aspettare con me poteva benissimo alzarsi e fare due passi no? Invece ho dovuto aspettare 5 minuti che il tipo finisse la sua pausa!!! E qui arriva il bello, dopo che il libro era stato preso, mica me lo da direttamente, NO, guarda nella cassettina, tira fuori la mia carta d’identità e mi fa “lei è pinco pallino?”. Nessuno oltre a me si era avvicinato a quel banco, chi cavolo potevo essere se non lui e cmq c’è bisogno di tutta questa formalità? O forse soffri di amnesia a breve termine??? Veramente una situazione talmente assurda che sembrava di essere a fantasilandia.

Ed ora la seconda avventura, in pratica ieri mi hanno fermato i poliziotti e mi sono beccato una multa per eccesso di velocità (andavo a 86 in una stradina dove il limite era 50). Il fatto è che stavo ascoltando un cd con la colonna sonora di un Anime, nella fattispecie Beach e il vigile la riconosce e salta fuori che anche lui è un appassionato. Così nonostante la multa, ci mettiamo a parlare per ben 15 minuti di Manga, Anime e censura italiana. Insomma una conversazione piacevole se non fosse per la salatissima multa, ma d’altronde quella me l’ero meritata quindi Amen.


mercoledì 12 marzo 2008


UN BACIO
PAOLA

non ho voglia di far niente. in questi giorni la mia mente è come arrivata ad un livello di saturazione raggiunto raramente in passato, non ci stanno più pensieri. oggi pur di non mettermi a studiare ho messo su un cidi dei verdena e mi son messa a suonarci sopra, come non facevo da...7 anni?mi sembrava di essere tornata indietro, mi sembra di aver provato quasi l'emozione che provavo allora e ho avuto tenerezza di me a quel tempo e di me 7 anni dopo con il cuore che pompa alla stessa frequenza. allora ho cercato talmente di carpire quel vortice di passato e presente che si mescolava che senza accorgermene continuavo a fare note completamente stonate su tempi inesistenti. mi son sentita un po' me ed un po' giacomo insieme. in questi momenti mi sento vicina a lui in modo particolare, non mi sento solo vicina a lui, ma mi sento tuttuno con lui e non vorrei che finisse mai questa sensazione.
ultimamente sogno spesso di cadere da non si sa dove su una barca di legno e dopo averla sfondata di inabissarmi con una persona che non riesco a capire chi sia. ad un certo punto nel sogno capisco chi è e dopo di quel momento entranbi cominciamo a risalire, abbracciati...dopo questo momento parte la parte grottesca del sogno, in cui io cerco di tornare a casa attraversando la piazza di monte camminando sulle braccia con il corpo parallelo all'asfalto ma sollevato. chissà cosa vuol dire, forse sono solo chi scleri della pre-laurea.
mi sono persa 2 dei vostri erasmus, chiara, ti prometto che a trovarti a barcellona ci vengo.
sapete che torno a vivere con omar? non che la mia situazione sentimentale si sia stabilizzata, penso ancora a riccardo, cazzo, ma torno perchè questa casa è sempre vuota e non ce la faccio a stare in una casa vuota. ho voglia di sentire persone che girano per casa, rumore di pantofole, litigare per chi si accalappia la poltrona più comoda, giocare a cavacamisa per chi lava i piatti... tutte queste piccole cose di cui ho bisogno quotidianamente.
scusate ora devo andare a lavarmi, sono onta ed in stra ritardo.
un mega abbarccio a tutti
paolòa

martedì 11 marzo 2008

...come sempre, tutto torna, e a volte non fa più male...




della serie: quelli che ritornano sempre quando il momento è meno opportuno. quelli che ritornano a renderti noto che esistono ancora, quando credevi di esserteli dimenticati. quelli che ricapitano, a volte, e ti innaffiano ferite che pensavi ormai appassite. per fortuna mi è servito a capire quanto ne è passato. niente male stavolta, per una volta almeno, niente male. però sento il bisogno di cullarmi quell'idea lontana, per un secondo ancora. idea vecchia, dimenticata. solo per capire quanto sono cambiata. non riesco più a ricordare il sapore del sentimento che provavo per quel lui. è strano, stranissimo, non ricordare più come volevi bene a una certa persona. non ricordare in che modo la amavi. e dover reinventare un rapporto (superficiale, momentaneo, ma pur sempre un rapporto) sulla cenere di un sentimento sorpassato. peggio, scordato. vorrei riuscire a cullare, a risentire quell'idea anche solo per un momento. quanto ho perso?

non ricordo neanche più i pensieri che facevo sette, otto anni fa. io che ero ossessionata dalla paura di dimenticare. ho dimenticato davvero. io che ho pensato sempre che ci fossero cose che assolutamente non avrei dovuto scordare. sentimenti, idee, parole. e non ricordo. per fortuna, maniaca certosina, ho scritto centinaia di pagine che talvolta rileggo, lì, stupida, a stupirmi della me stessa che ero. tanto che mi piaccio fino quasi a sentire il bisogno di riciclarmi. anche se non posso. e dire che allora mi facevo schifo, mi faceva schifo ciò che scrivevo. allo stesso tempo era forte la necessità di sigillare, di conservare per un futuro in cui avrei avuto il privilegio di rileggere e riscoprirmi. adesso. come adesso.

chia

sabato 8 marzo 2008

...auguri a tutte...

Merlinga E.

venerdì 7 marzo 2008

...tutta colpa del vento che mi spettina i capelli e i pensieri...



giorni deliranti. più per il tempo che condiziona la mia psiche che per altro. sabato scorso era uscito un barlume di sole. la sera tornavo a casa da lavoro. un mio collega gentile che mi regala quel po' di erbetta che ti fa finire meglio la serata, due birre in borsa, si vedono le stelle, mauro a casa che mi aspetta. ed è tutto schifosamente una figata, per così poco schifosamente una figata. poi il cataclisma metereologico si abbatte su venezia. vento a manetta, ho rotto tre ombrelli in un giorno, pioggia battente, poi sole per un'ora, poi ancora nuvole, pioggia, freddo, vento. e il mio umore ballerino, come il tempo su e giu, destra e sinistra, senza posa. stanotte mi sono svegliata che ridevo sotto i baffi. ho svegliato anche la sere che pensava fossi matta. poi mezz'ora in cucina a fumare sigarette, perchè il sonno m'era sfuggito, strano molto strano per me che dormo sempre-ovunque-e molto profondamente. ho vinto l'erasmus e mi fa strano. barcellona, non so, dovrei esserne felice. mare-sole, mare-sole. martedì mi sono ubriacata tanto, come non mi capitava da tempo. un sacco di risate, grazie all'amico rhum e pera. delirio, cazzate e fumare sigarette dentro al bar, di nascosto. un coinquilino di qualcuno che sfida la sorte rubando bottiglie di campari sotto gli occhi ciechi del banconiere. spudoratezza alcolica. io che compro lucky strike, ma da quant'è che non compravo lucky strike? e poi, come sempre quando siamo ubriache ben bene, baci in bocca alla mia compagna preferita di ubriachezza, nonchè amica speciale, il nome non si dice. il tutto sotto la pioggia, romantico? divertente? se non fosse il tutto condito dall'eccesso alcolico che tutto il giorno dopo ti fa dimenticare. lacrime versate, nella stranezza del giorno che viene poi, lacrime versate solo per sfizio, non per un motivo vero, solo perchè a volte ti escono fuori tutta la gioia e tutta la tristezza di cui sei capace, prese da sole le puoi anche gestire, ma quando si mettono d'accordo, e ti prendono insieme, gioia e tristezza insieme, è crudele non piangere. perchè le lacrime ti usciranno con gusto, e sarà quasi bello.
chia

mercoledì 5 marzo 2008

...Dipendenza Condivisa e Solitaria...

Vi racconto due piccoli episodi da creati da dipendenza da nicotina, una è un'esperienza di gruppo l'altra solitaria.
Premessa causa tesi ho aumentato il consumo delle sigarette, lo so che è male ma non ci posso fareniente. Dunque domenica sera mi ritrovavo completamente a vuoto, e non vedevo l'ora che arrrivassero le 21 per poter andare al distributore, bene non appena arrivo al distributore c'era già un ragazzo li, aspetto che prenda le sue sigarette, mi appresto a prendere le mie che subito un'altra macchina ed il passeggero in men che non si dica era alle mie spalle con le monetine in mano, la cosa buffa, oltre alla dipendenza comune che ci fa essere puntuali come svizzeri all'appuntamento con la macchina dispensa sigarette, è che tutti e tre abbiamo una punto, e di diversi colori, la mia bianca, e le altre 2 una rossa e una azzurra...non so voi ma io ho trovato questa coincidenza molto divertente.
Il secondo episodio è accaduto ieri, come al solito avevo finito la mia scorta di sigarette, e per me era impossibile stare davanti al computer a scrivere senza la mia "stampella" così decido di farmi un caffè. allora scendo in cucina prendo la mocca, la apro svuoto i fondi rimetto il filtro senza mettere l'acqua e ci metto il caffè. per fortuna al momento di mettere la mocca sul fornello mi accorgo che forse era troppo leggera quindi riparo alla mancanza. mi siedo e aspetto dopo circa 5 minuti davanti alla tv passati a pensare dove e se potessi avere qualche sigaretta nascosta da qualche parte, mi accorgo che il caffè non era ancora venuto su, quindi guardo verso il gas e SORPESA, la mocca non c'era, non l'avevo neanche avvitata era rimasta sul pianale del lavabo. ad ogni modo il caffè non è servito a distrarmi dalla mia bramosia quindi comincio a cercare in tutta la casa, facendo cose senza senso, apro tutti i cassetti, tutte le porte per poi richiuderle, setaccio tutti i pacchetti vuoti sparsi per la mia camera (dovete sapere che per scaramanzia la mia camera non viene pulita da circa 2 mesi, ovvero da quando mi sono messo seriamente sulla tesi...immaginate voi che disastro) alla fine vado in macchina, fuori diluviava e io ho le ciabatte da piscina quelle con i buchi, sono magnifiche qando vai in piscina perchè si asciugano subito ma non sono l'ideale per camminare nel bagnato in quanto ti ritrobi con i piedi letteralemnte fradici.Ad ogni modo arrivo alla macchina e li parte il saccheggio, apro il cruscotto, il bagagliaio e alla fine li vedo un pacchetto vuoto, lo apro e MIRACOLO era rimasta una sigaretta dentro (Halleluia), ma non è finita qui, mi sono ricordato che tempo fa mi era caduta una sigaretta dal pacchetto mentre stavo guidando così alzo il tappetino ed eccola li, tutta schiacciata e unta ma non era rotta quindi fumabile!!! addio come mi sono ridotto!!!ado ogni modo non sono il solo ad avere di questi problemi, ieri sera un mio amico (uno del triumvirato del telefilm&film-solo-se-ha-effetti-speciali club) mi ha raccontato che nasconde sigarette in giro per casa giusto per evitare di essere senza e che una la tiene in macchina appunto perchè quando deve andare al distributore se la può fumare, una sera è addirittura uscito a mezzanotte da casa perchè non sapeva se avrebbe resistito fino al mattino seguente!!!!