
giorni deliranti. più per il tempo che condiziona la mia psiche che per altro. sabato scorso era uscito un barlume di sole. la sera tornavo a casa da lavoro. un mio collega gentile che mi regala quel po' di erbetta che ti fa finire meglio la serata, due birre in borsa, si vedono le stelle, mauro a casa che mi aspetta. ed è tutto schifosamente una figata, per così poco schifosamente una figata. poi il cataclisma metereologico si abbatte su venezia. vento a manetta, ho rotto tre ombrelli in un giorno, pioggia battente, poi sole per un'ora, poi ancora nuvole, pioggia, freddo, vento. e il mio umore ballerino, come il tempo su e giu, destra e sinistra, senza posa. stanotte mi sono svegliata che ridevo sotto i baffi. ho svegliato anche la sere che pensava fossi matta. poi mezz'ora in cucina a fumare sigarette, perchè il sonno m'era sfuggito, strano molto strano per me che dormo sempre-ovunque-e molto profondamente. ho vinto l'erasmus e mi fa strano. barcellona, non so, dovrei esserne felice. mare-sole, mare-sole. martedì mi sono ubriacata tanto, c

ome non mi capitava da tempo. un sacco di risate, grazie all'amico rhum e pera. delirio, cazzate e fumare sigarette dentro al bar, di nascosto. un coinquilino di qualcuno che sfida la sorte rubando bottiglie di campari sotto gli occhi ciechi del banconiere. spudoratezza alcolica. io che compro lucky strike, ma da quant'è che non compravo lucky strike? e poi, come sempre quando siamo ubriache ben bene, baci in bocca alla mia compagna preferita di ubriachezza, nonchè amica speciale, il nome non si dice. il tutto sotto la pioggia, romantico? divertente? se non fosse il tutto condito dall'eccesso alcolico che tutto il giorno dopo ti fa dimenticare. l

acrime versate, nella stranezza del giorno che viene poi, lacrime versate solo per sfizio, non per un motivo vero, solo perchè a volte ti escono fuori tutta la gioia e tutta la tristezza di cui sei capace, prese da sole le puoi anche gestire, ma quando si mettono d'accordo, e ti prendono insieme, gioia e tristezza insieme, è crudele non piangere. perchè le lacrime ti usciranno con gusto, e sarà quasi bello.
chia
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