ieri sera, tornando a casa dal lavoro. sto camminando e davanti a me assisto, penso, alla fine di un appuntamento al buio. lui a lei "sì, sei anche carina. accettabile se non fosse che il tuo quoziente intellettivo è inferiore a quello di una cabina telefonica...". che spiazzante sincerità. e lei, allibita, nella sua gonnellina corta, resta muta. di fronte a questo gesto sfacciato, la mia mente comincia a navigare in fantasie di ripicca amo
rosa. a volte è una gran soddisfazione prendersi questo genere di libertà. può darti lo stesso benessere di una giornata alle terme. avessi potuto anch'io, quelle volte, avere il coraggio di dire, "sei carino, sì, ma quando scopiamo mi sembra di stare con una foca" oppure "rischio di soffocare ogni volt
a che mi baci, forse è meglio che non ci vediamo più". sopporterei con più ilarità il ricordo di certi stronzi che ho incontrato nel corso della mia triste vita sentimentale.comunque, a parte ciò, oggi sono andata a votare. non me la sono sentita di non andare. con il naso turato, ma sono andata. brutto votare così. davvero brutto. stiamo degenerando, sta degenerando ogni considerazione di quelli che dovrebbero essere i diritti delle persone, di ogni persona. tristezza.
chia
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