matilde, tu che studi psicologia saprai illuminarmi. teddy, forse tu, che dai tempi delle superiori ti interessi di sogni e subconscio.
subisco quella che è la sindrome post esami di quinta superiore. molti mi dicono che, finita la quinta superiore, hanno continuato a sognare con angoscia gli esami di maturità, anche dopo anni che questi erano passati. io questi sogni non li ho mai fatti. però mi capita adesso di fare incubi sulla laurea. sogno che è il giorno della mia laurea e io non ho ancora rilegato la tesi. giro per tutta la casa a venezia perchè non riesco a trovarla. ansia, ansia, so che il tempo stringe. alla fine la trovo e non è ancora finita, mi dovrei laureare al pomeriggio e la mia tesi non è ancora finita. ansia assurda e soffocante. poi mi sveglio. ma forse è colpa mia. ultimamente non sto facendo un cazzo, e di esami in questa specialistica ne ho fatti ben pochi. mi mancano degli orari civili, una certa stabilità. mi spiego, se ogni giorno avessi il paletto degli orari (sveglia a quell'ora, pranzo a quell'ora, ecc...) so che studierei di più e fumerei di meno, ne sono sicura. la regolarità quotidiana mi porterebbe anche la regolarità mentale che ultimante un po' vacilla. vabè, a giugno farò tutti gli esami, promesso.
poi, un altro sogno strano. il sogno in sè non lo ricordo. ricordo solo che era talmente brutto, mi provocava talmente ansia, la situazione era talmente insopportabile che fra me e me, nel
sogno, pensavo. "chiara, resisti, è solo un sogno, ti svegli e passa tutto...". vaneggi di una mente bacata? mah... però mi sono chiesta: il sogno è conscio di sè stesso? ovvero, quando sogniamo la mente è conscia della sua azione? del fatto che non sta vivendo realtà ma sta sognando? in qualche modo può ancora contrastare l'inconscio? e intervenire quando la situazione si fa troppo difficile....dotti amici, datemi qualche risposta e ve ne sarò grata!
baci..... chia
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