
ieri sera mi stavo fumando la mia solita sigaretta di metà turno. uccisa dall'afa sono andata ad infilarmi in una
calletta, sperando di trovare un filo d'aria, arrivata al canale. e trovo
venezia che come al solito sa stupirmi. vedo in alto una finestrella, quinto piano, sembra incastrata fra un palazzo e l'altro, ed è così carina. come farò a lasciare
venezia? io
questa città l'amo. un po' di giorni fa è venuta a trovarci la
betta col suo nuovo ragazzo. lui ci raccontava di quando ha smesso di fumare. ci ha detto che non è stato difficile, ma che l'unico momento di cedimento è stato un
giorno che si è ritrovato con una cicca di un amico in mano, accesa, e ha pensato "ok, adesso non ho
voglia di fumare.. ma se un giorno mi tornasse? come faccio a resistere?". ci ha detto, è come quando molli una ragazza, all'inizio magari sei deciso. ma a volte ti prende il panico quando pensi "e se mi tornasse voglia di lei?". ora, non che io giudichi questo pensiero particolarmente profondo. questo tipetto mi è stato anche tanto simpatico, però ogni tanto partiva a vaneggiare sull'india e sul the, poi ci ha raccontato una sto

ria di uno che mangiava solo aglio e che zompava da un'albero all'altro come una scimmia, ringiovanito di vent'anni.
insomma, con tutto il rispetto per le scimmie, per l'aglio e per chi
racconta, queste storie secondo me lasciano un po' il tempo che trovano. bah. comunque, alla fine, quel pensiero
esprimeva bene quello che provo per
venezia. so che mi tornerà voglia di questa città.
perché qui ogni giorno trovi un angolo
nuovo, una
calletta che non avevi mai visto anche se ci passi ogni giorno.. ed è tutto, sempre, semplicemente, bello. mi mancherà
venezia. insieme a tutto il resto mi mancherà.
chia