

strano che a volte si scoprano novità inconsuete in un niente, e che le situazioni, le aspettative, si evolvano spontanee nella direzione che loro vogliono prendere. si è soggetti al destino, inutile negarlo. la vita sceglie strade, cambia situazioni. a volte c'è un filo che attraversa la nostra vita-susseguirsi di singoli momenti che mutano ed escono dal bozzolo e già non sono più farfalla ma ancora qualcosa d'altro. cubi trasparenti che si susseguono alla deriva in un mare di vuoto. e questo filo che attraversa ma non ferisce, che rende tutto collana, tutto estremamente bello e prezioso. come si può opporsi alla semplice e spiazzante bellezza di un filo senza peso che sa dare senso preciso a una massa di idee fluttuanti nel liquido appannante/appannato di avvolgente estr
aneità ( tutto ciò che ci resta impenetrabile, tutto ciò ci è estraneo ) ?
per fortuna la pelle umana è impermeabile. staremmo inutili a strizzarci tutto il giorno e la pioggia sarebbe una maledizione velenosa.
amo gli imprevisti. amo quando la vita mi dà l'opportunità di cambiare programma. una cosa che mi dà profondamente piacere è addormentarmi il più tardi possibile, dormire poche ore ed avere la consapevolezza che comunque sono più sveglia di quando dormo troppo. mi dà un certo senso di potere. e mi fa pensare che le buone regole genuine sono una cazzata. e che le droghe ti fanno ragionare in un modo diverso e sconvolgente, ma ti fanno ragionare. e che le cazzo di situazioni sospese ti portano a credere di essere migliore. poi c'è lo scontro col mondo reale. e questo ti fa riflettere ancora. ci vorrebbero uomini migliori. però. a cosa serve cercare di migliorare se la maggior parte di quello che ti circonda non pu
ò cogliere il cambiamento? boh, a questo ci devo pensare. mi verrebbe da dire che allora è inutile migliorare ma spero di trovare al più presto una soluzione migliore. ho fiducia che ci sia. anzi, ci deve essere. devo solo trovarla. le soluzioni le trovo abbastanza inaspettate. per quanto mi riguarda non le scelgo. sembrano piovermi addosso quando meno me lo aspetto. vietato cercarle, poi si offendono. a volte rendersi succubi del tempo, dell'avvenire soprattutto, in questo caso, è la scelta più prudente. devo provare a crearmi la mia realtà, che non sia solo una copia di un'immagine rubata da vita altrui. sarebbe un po' riduttivo.
e poi l'estremo piacere, che a volte la realtà si può coglierla nella sua purezza, nell'ingenuità. che a volte si può sverginare una realtà ancora candida. raro regalo. grazie a dio a volte ancora capita. conoscerla. quasi sempre conosco riconoscendo. rara novità quando riesco a conosc
ere conoscendo.
e più vai al succo della realtà più sfiori il filo. chi riconosce non lo può neanche vedere. chi riconosce perde fondamenta galleggianti. perde cose inutili all'apparenza. perde cose che a prima vista nessuno comprerebbe. la bellezza si trova dentro piccole magie inaspettate. la bellezza è un regalo. mi rendo conto che la vita si consuma nell'attesa. e la perla è sorretta dal filo interminabile.
delirio. non so cosa voglio dire con tutto questo. ma l'ho detto lo stesso. oggi non riesco a censurarmi.
chia

per fortuna la pelle umana è impermeabile. staremmo inutili a strizzarci tutto il giorno e la pioggia sarebbe una maledizione velenosa.
amo gli imprevisti. amo quando la vita mi dà l'opportunità di cambiare programma. una cosa che mi dà profondamente piacere è addormentarmi il più tardi possibile, dormire poche ore ed avere la consapevolezza che comunque sono più sveglia di quando dormo troppo. mi dà un certo senso di potere. e mi fa pensare che le buone regole genuine sono una cazzata. e che le droghe ti fanno ragionare in un modo diverso e sconvolgente, ma ti fanno ragionare. e che le cazzo di situazioni sospese ti portano a credere di essere migliore. poi c'è lo scontro col mondo reale. e questo ti fa riflettere ancora. ci vorrebbero uomini migliori. però. a cosa serve cercare di migliorare se la maggior parte di quello che ti circonda non pu

e poi l'estremo piacere, che a volte la realtà si può coglierla nella sua purezza, nell'ingenuità. che a volte si può sverginare una realtà ancora candida. raro regalo. grazie a dio a volte ancora capita. conoscerla. quasi sempre conosco riconoscendo. rara novità quando riesco a conosc

e più vai al succo della realtà più sfiori il filo. chi riconosce non lo può neanche vedere. chi riconosce perde fondamenta galleggianti. perde cose inutili all'apparenza. perde cose che a prima vista nessuno comprerebbe. la bellezza si trova dentro piccole magie inaspettate. la bellezza è un regalo. mi rendo conto che la vita si consuma nell'attesa. e la perla è sorretta dal filo interminabile.
delirio. non so cosa voglio dire con tutto questo. ma l'ho detto lo stesso. oggi non riesco a censurarmi.
chia
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