
sfavorevole. ai pantacollant rossi. alle paranoie inutili. a chi non capisce l'ironia. a chi non fa dell'ironia. a chi crede di saperne sempre più di te. a chi non crede nei sentimenti. al doversi laureare per forza. al lavoro quando fa talmente caldo che sudi anche disteso immobile. agli sbruffoni. a chi si rimangia quello che ha detto. a chi si pente di quello che ha fatto. al voler tornare indietro perchè indietro non si torna mai neanche per prendere la rincorsa. a chi non ti riconosce per strada. ma soprattutto a chi ti riconosce e non ti saluta.
favorevole. alle emozioni che scaturiscono dalle cazzate. alle novità che devi ancora realizzare. alla macedonia. al melone di cui mi piace tutto, il colore il sapore l'odore il gusto la consistenza. alle magliette di cotone. alle carezze sui capelli. a chi ti prende la testa fra le mani e te lo senti che sei una cosa importante. a mia nonna che dice anemoni invece che ormoni. ai ghiaccioli. al succo alla pesca con dentro i cubetti di ghiaccio ma anche quello alla fragola va bene. ai sandali. alle canzoni che ascolteresti mille volte al giorno. alle coccole. al fare l'amore. allo stupore. al pianoforte. al caffè. alle sigarette perchè da quando ne fumo meno me le godo di più. alle
cose che scopri. ai bagni notturni al mare. alle cose quando meno te l'aspetti. alle persone che rivedi dopo una vita.
a chi ti fa stare incredibilmente bene e potessi averlo sempre lì vicino sarebbe perfetto.
rifletto. e penso che forse a volte dovrei dirmi un po' di più la verità. mandare giù e pensare che comunque va bene è una goccia che cade lenta ma prima o poi il vaso lo farà traboccare comunque. voglia di cambiamento. ma si può avere un cambiamento che non implichi perdita di qualcos'altro? dubito. e lo stesso non sarebbe giusto. ma perchè poi rischiare fa più paura che gola? vorrei sentirmi un po' troppo sfacciata e noncurante ultimamente. ma quasi mai ci riesco. che confusione. scegliere a mente fredda come sempre mi risulta impossibile. che confusione.
chia
favorevole. alle emozioni che scaturiscono dalle cazzate. alle novità che devi ancora realizzare. alla macedonia. al melone di cui mi piace tutto, il colore il sapore l'odore il gusto la consistenza. alle magliette di cotone. alle carezze sui capelli. a chi ti prende la testa fra le mani e te lo senti che sei una cosa importante. a mia nonna che dice anemoni invece che ormoni. ai ghiaccioli. al succo alla pesca con dentro i cubetti di ghiaccio ma anche quello alla fragola va bene. ai sandali. alle canzoni che ascolteresti mille volte al giorno. alle coccole. al fare l'amore. allo stupore. al pianoforte. al caffè. alle sigarette perchè da quando ne fumo meno me le godo di più. alle

a chi ti fa stare incredibilmente bene e potessi averlo sempre lì vicino sarebbe perfetto.
rifletto. e penso che forse a volte dovrei dirmi un po' di più la verità. mandare giù e pensare che comunque va bene è una goccia che cade lenta ma prima o poi il vaso lo farà traboccare comunque. voglia di cambiamento. ma si può avere un cambiamento che non implichi perdita di qualcos'altro? dubito. e lo stesso non sarebbe giusto. ma perchè poi rischiare fa più paura che gola? vorrei sentirmi un po' troppo sfacciata e noncurante ultimamente. ma quasi mai ci riesco. che confusione. scegliere a mente fredda come sempre mi risulta impossibile. che confusione.
chia
Nessun commento:
Posta un commento