venerdì 29 giugno 2007

La Storia di questa Foto



Ciao a tutte voi mie dolci Donzelle, prima di tutto grazie per le risposte che avete dato alla mia domanda, vi spiego anche perchè l'ho fatta. Dunque come voi sapete io adesso sto sia lavorando alla solita libreria ad Asolo, sia lavorando alla comunità montana del grappa (faccio lo stage) questo mi porta ad non aver neanche un po di tempo libero (perchè dalle 8 alle 12 sono allo stage, dalle 13 alle 19 libreria e poi dalle 22 alla chiusura di nuovo libreria) il fatto è che 2 miei amici si sono arrabiati perchè non esco piu e perchè secondo loro dovrei mandare in mona il lavoro alla libreria. quando mi riferivo alla cosa giusta da fare era proprio questo, siccome ho la responsabilità della gestione non è che posso fregarmene e andarmene solo perchè ho voglia, per di più in questo periodo gli altri 2 che lavorano con me sono sotto esami quindi devo anche dare loro modo di studiare.
cmq il periodo depressivo sembra essere abbastanza passato.

Adesso invece voglio raccontarvi uno degli avvenimenti assurdi che posono capitare solo ad Asolo.

dunque tutto comincia lunedì quando un signore inglese viene da me con un libro in inglese "living in madrid" e mi dice che me lo regala perchè lui lo ha già letto, e che se voglio posso venderlo. Un po perplesso lo metto da parte.
Oggi arriva una ragazza inglese, che all'inizio non mi ha parlato, ha cominciato a parlarmi solo dopo che ho parlato in inglese con dei giapponesi, allora mi dice "solo adesso ho realizzato che puoi parlare inglese" (l'idea che hanno di noi gli stranieri è che siamo degli zotici)
Così cominciamo a parlare, lei mi chiede se abbiamo libri in inglese, intendeva romanzi, e io le dico chese vuole le regalo quel libro che vi ho detto prima, cosi lei sorpesa mi chiede perchè, e dopo le spiegazioni, super intrippata comincia a dire che allora visto che quel libro arrivava da un'inglese e che lei era inglese volevadire che era destinato a lei, e poi ha aggiunto che non appena letto il libro lo avebbre regalato a qualcun'altro con la precauzione di dire che quel libro deve poi essere regalato ad altri. già qui potrebbe finire questa storia ma invece continuamo a parlare del piu e del meno, lei mi dice che è stata talmente colpita da Asolo che sta pensando di iniziare un corso di italiano e di trasferisi qui in italia.
Ad un certo punto vede questa foto e comincia a raccontarmi del perchè è stata fatta. così ora ve la racconto.
Dunque un certo fotografo di nome Steve Mc Curry che lavora per il National Geogrephics ,una volta ha fotografato una bambina, in Afganistan e fu talmente colpito dai suoi occhi solo che non sapeva chi era questa bambina ne dove potesse essere finita, anche perchè erano passati diversi anni da quando aveva scattato la prima foto. Cosi decise di iniziare a cercarla e per raccogliere fondi fece una trasmissione televisiva, il pubblico rispose favorevolmente e gli dono molti soldi. Così iniziò la richerca e solo dopo 5 anni riesono finalmente a ritrovarla.
Morale della favola: tutto è possibile se non si perde la speranza (e se riesci a fare una trasmissione televisiva che ti dia dei fondi)
teddy
Ecco come è diventata


Guarate gli occhi sono rimasti gli stessi

...e anche le ultra-sessantenni vincono la loro buona dose di fastidio...


se dovessi fare una classifica delle cose sgradite che possono dare un'impronta negativa alla mia giornata, fra i primi posti ci sarebbero gli incontri con le ultra-sessantenni al supermercato o in vaporetto. alcuni episodi possono davvero farti dimenticare in un istante cos'è la buona educazione. a volte l'unica cosa che vorresti fare è lanciare, letteralmente, quella vecchia acida e rompiscatole in canale per liberarti in maniera veloce e definitiva della sua ingombrante presenza.
ieri ho avuto la fortuna di due incontri del genere. prima, alla coop, una signora mi ricorda che bisogna usare il guanto di plastica per prendere l'insalata. lo so. ma io l'insalata la tiro su con il sacchetto e quindi tocco solo quello che raccolgo. ma per lei rimango maleducata e poco attenta all'igiene. poi, mentre cerco di scendere dal vaporetto con quattro borse-macigno, altra over sessanta che mi spintona per entrare. ma santo cielo, questi sessant'anni che prendi il vaporetto non ti hanno insegnato che prima si fa scendere e poi si sale? no. devi rischiare di far cadere in canale me, le mie sportine e pure te stessa perchè presa da un irrefrenabile bisogno di salire un secondo prima. le odio. se divento così vi prego sopprimetemi.

e poi mi viene da pensare. non centra niente con le vecchie isteriche, lo so. ma mi viene da pensare quant'è triste scoprire un giorno, così dal nulla, che una persona che credevi di conoscere, in fondo non la conosci neanche un po'. così dal nulla, te ne accorgi tutto d'un tratto. e ti viene, come minimo, da sprofondare. e poi magari, questo il mio caso, si tratta pure di una persona che tu vorresti, vorresti davvero poter conoscere di più. vorresti poterci passare tutte le ore che puoi, chiedergli tutto quello che ti viene in mente finchè hai fiato. domandargli su tutto cosa ne pensa. cosa pensa. cosa pensi? mi capita rare, rare volte. capire che io non avrei rinunciato a una persona. e sapere che invece lo devo fare, rinunciare, ecco, come minimo mi prende un po' male. e perchè, non lo so neanche perchè, e comunque, ora come ora, non ha neanche più senso chiederselo, il perchè. mi prende un po' di tristezza. tanto difficile trovare una persona che un po' ti sembra valga la pena di essere vissuta. anche se non la conosci. e anche se non la conosci vuoi correre quel rischio. così deve andare, ma spero che non mi capiti più perchè è così raro, così tanto raro, che ogni volta che penso un pensiero del genere su una persona potrebbe essere l'ultima. come potrebbe anche non esserlo. c'è pure la controparte. tante persone che ringrazio il cielo di non aver conosciuto di più. tante persone, che scopro che conoscerle di più sarebbe stata solo una perdita di tempo. e quelle me le lascio passare indietro senza neanche un po' di rimpianto. anzi. quasi con sollievo. il problema è che ce ne sono davvero poche di persone speciali, per cui davvero valga la pena. per me.
fine.

chia

giovedì 28 giugno 2007

..non vedo l'ora..


oggi mi sento molto leggere..sono andata all'ikea a spendere tutti i miei soldi!
non vedo l'ora che sia settembre per fuggire dall'appartamento in cui sono ora e trasferirmi..
e non vedo altrettanto l'ora di poter "arredare" la mia nuova stanza.. è una sensazione bellissima staccare i ricordi dalle pareti e creare nuovi ricordi, riempire nuovi spazi bianchi.è come esplodere e colorare di te tutto ciò che è attorno, creare i tuoi spazi che ti ricordano in continuazione cosa sei tu da sembrarti un estensione di te stessa. quando entri nella tua stanza, con tutte le foto,immagini, poster appesi ovunque, ognuno pesante di un qualche momento ,posto della tua vita, non è come entrare direttamente nella tua testa?
non è un estasi continua..perchè alle volte,molte volte, ci sclero lì dentro..ma solo dopo giorni che sei lì a studiare e ti punisci non uscendo.parlo di quando sei malinconica seduta sulla sedia, ti guardi attorno scorrendo le pareti e stai bene. ecco io non vedo l'ora di creare una nuova stanza dall'altro lato di padova, in un appartamento che potrò sentire mio e in cui starò bene entrando (e non ci saranno zaffate di merda provenienti dal sacchetto di biancheria da palestra di abramo abbandonato in entrata).
non vedo l'ora cominciare questo capitolo.ultimamente la mia vita è stata un susseguirsi di capitoli, definiti,con vere lacerazioni tra l'uno e l'altro che potrei elencarle tutte.la prossima però sarà piena di gioia, non lascio dietro di me niente di bello.quindi uno stacco, nessuna lacerazione dolorosa...

impazienteghirde

...sigarette addio...forse...


reduce da tre giorni di vacanza e di lontananza. e come al solito cosa porta cosa e la lontananza porta all'oggettività. non ne avevo dubbi ma le riconferme non sono mai sgradite.
ho avuto occasione di parlare a lungo con mio padre. le chiacchiere con lui ( che siano i suoi ricordi o discussioni sull'attualità ) sono sempre produttive, per me.
parlare con lui del suo passato, della sua giovinezza, mi aiuta a ritrovare una storia che sia finalmente il presente di allora e non più il passato di adesso. non saprei come spiegarlo diversamente. si può imparare, ne sono sicura. l'orgoglio non deve diventare idiozia. scavare nei sentimenti altrui per crescere. perchè si è tanto reticenti alla comunanza, alla riappropriazione di un'intimità perduta? alla lunga so che anch'io divento scontrosa, impenetrabile. ma perchè?

tornando alle vacanze, penso di aver visto qualcosa più raccapricciante di un piccione mutilato. una sessantenne con le tette visibilmente rifatte. ma almeno a sessant'anni, non ci si può mettere il cuore in pace? accettare che il tempo passa e che le tette si abbassano? no, non si può. e allora via, con questi due blocchi di granito incastonati in un torace di pelle cadente. così sì che è bello. stupendo. ( ..mi viene il vomito, è più forte di me.. )

rispondendo a teddy, secondo me è giusto fare le cose giuste. anche per una questione di praticità. le cose sbagliate di solito sono una menata, portano un sacco di conseguenze altrettanto sbagliate che tu devi in qualche modo aggiustare, e più passa il tempo, più si ingigantiscono, più diventano faticose e difficili da gestire. ora, c'è chi ha un'attitudine adatta e riesce a barcamenarsi con stile in queste situazioni. io no, in questi casi creo casino destinato a peggiorare esponenzialmente. quindi il mio consiglio è di fare la cosa giusta. almeno sei in pace con te stesso, che è la cosa più importante. e nessuno può accusarti di niente, che è altrettanto importante per il quieto vivere. poi, capire cos'è giusto e cos'è sbagliato è un altro bel problema. dimenticati il bianco e il nero, di solito arriva sempre quella valanga di cazzo di sfumature che ti rovina tutte le convinzioni che con fatica avevi costruito.
bei problemi. devo studiare. è giusto o sbagliato stare qui a cazzeggiare quando c'è un libro già aperto che mi aspetta sul tavolo? povero libro. sempre la seconda scelta. prima o poi si stancherà di me. lo so.

giovedì mattina. è da domenica pomeriggio che non tocco una sigaretta. è dura. è giusto o sbagliato privarsi di un piacere se questo ti provoca altrettanti disagi?
arrivo libro.

chia

mercoledì 27 giugno 2007

Se fossi un idraulico!





la situazione acqua qui nella casoccia monacense è alquanto problematica ed anche assurda.
Ti svegli ed hai l'imminente voglia di un fresco bicchiere d'acqua?
Ebbene no!
Non è possibile.
Qui solo acqua calda/bollente!!!!!!!!!!
L'acqua fredda esce in quantità e velocità minime.
Tiri l'acqua e poi entri in doccia?
La percentuale di rischio di diventare un pollo arrosto è altissima.
Per 5/10 minuti dopo aver tirato l'acqua, dalla doccia esce solo acqua fumante e bollente!
Se fosi un idraulico!

M. E.

avviso

temo che il precedente avviso sia stato smarrito nell'imprevedibile ed a me sconosciuto mondo "bloghiano"
6, 7 ed 8 luglio son a monte. ci riusciam a beccare? lo spero
fatemi sapere.
a presto
M. E.

Ogni cosa è plasmabile






(in risposta a Teddy)
P
arlando anch'io in generale, ultimamente, ho l'impressione che quasi nessuno degli avvenimenti ed azioni quotidiane sia giusto o sbagliato. La maggiorparte delle cose assume un valore fortemente plasmabile a seconda del nostro modo inconscio od automatico di parcepirla (mi scuso per l'italiano ed il discorso molto contorti).La mente umana ha forti poteri. E' una sorta di fabbro, capace di forgiare qualsiasi oggetto partendo da una base informe di ferro. Analizzando ogni azione od avvenimento nel modo in cui un individuo osserva un dipinto od una scultura, è possibile trovarci un senso, un perchè positivo o semplicemente interessante che rende a sua volta tutto più leggero, sopportabile ed a volte, con un po' di fortuna perfino bello. Plasmare la quotidianità. Io sto cominciando a crederci e per ora l'attività di "fabbro di azioni e pensieri" mi sta dando risultati positivi....
.........spero di vedervi tutti al più presto...........
Merlinga E.


.....io da grande vorrei fare l'editore....


.......ma perchè la vagina è un essere pensante e indipendente?....avete mai visto una bella e grassa vagina pelosa passeggiare per venezia nell'attesa di andare a lavorare per portare a casa il pane ed essere così indipendente?...esistono titoli di libri, poesie e quant'altro che fanno sorridere....ed è un bene.....io da grande vorrei fare l'editore soltanto per farmi grasse risate nel leggere i titoli.....perchè è uno spasso se ci pensate....magari non il più grande spasso della vita....però è quella ciliegina sulla torta che ti fa alzare il mattino presto......l'indipendenza della vagina........è come quando quella volta, entrando in una videoteca con il mio amico Bepi, nella sezione dei porno-gay abbiamo trovato titoli troppo assurdi...da "la banda del buco" a "le mille teghe in una notte"(...quest'ultimo girato nei dintorni di padova a detta del tizio che ci lavorava nella videoteca...Poeta lei e il suo amico paolo che siete di quelle parti fatemi sapere che sono curiosa...).....ma anche titoli di poesie quali "spremuta di mona" di D'Annunzio...fanno la loro porca figura....chissà perchè non esiste un programma alternativo nelle scuole superiori.....

ma poi anche ciò che c'è scritto sotto....."passioni e perversioni di donne che nn chiedono mai"...la frase è potenzialmente ambigua come direbbe la mia professoressa di Logogenia....sono le donne che non chiedono mai perchè sono indipendenti oppure non hanno il coraggio di chiedere una specifica perversione da parte del loro uomo?.....anche perchè ad una persona, se è umana, sarà capitato di chiedere qualcosa nella sua vita.....il bagno, una monetina per il caffè...non lo so...non è brutto chiedere....soprattutto se la risposta va a tuo vantaggio....e poi io non avrei paura di chiedere una perversione al mio uomo.....io ho la perversione di essere scopata da un cane alano mentre il mio uomo mi guarda.....no sto scherzando......non è vero.....e poi anche se fosse vero non lo scriverei....oppure lo scriverei negando ciò che ho scritto....no non è vero neanche questo.....negherei dicendo che non è vero....basta altrimenti non la finiamo più...ma poi non era l'uomo che non doveva chiedere mai??....si dai era in uno spot televisivo....credo della Rex......diceva una cosa più o meno del tipo "comprate Rex...per un uomo che non deve chiedere mai..."...ma poi la Rex non vende ferri da stiro?....o frigoriferi?....perchè c'è così poca fantasia nell'etere....che una arriva perfino a riprendere una frase utilizzata in uno spot per elettrodomestici?....mah....il senso della vita.....

in fede....

....evviva l' epicureismo e il tetrafarmaco...





















....ora il mio vuole essere un discorso generale......assolutamente non so cosa sia successo a teddy nello specifico...quindi non può esserci un consiglio effettivo.....però (sempre parlando in generale s'intende) al quesito: " è giusto fare le cose giuste



anche se queste poi ti fanno star male?"....istintivamente mi viene da rispondere:" ma le cose che ti fanno star male...sono veramente quelle giuste da fare?"......non può esistere un compromesso?....non è possibile ricercare il proprio piacere in qualcosa o in qualcuno e intanto fare anche quello che più ti pesa, perchè sai che cmq potrà servirti in qualche modo?....e quindi cambiare ottica? si perchè nel momento in cui fai qualcosa che ritieni possa servire a te ( e quindi al tuo piacere) scendi anche momentaneamente a compromessi.....aspettando di riscattare le tua felicità.....mi rendo conto che il discorso è più che contorto e non si capisce niente....quello che voglio dire è che spesso ci sono cose che puoi manipolare per renderle più piacevoli a te stesso.....o cmq situazioni che pur affrontandole inizialmente di merda riesci a gestirtele uscendone vincitore......effettivamente purtroppo non sempre è così....le inculate te le prendi e te le prenderai sempre però ci sono anche i riscatti e le vittorie nell'arco di tutta una vita no?....e capita che queste vengano conseguite grazie alle azioni che compi e spesso grazie a come riesci a barcamenarti di volta in volta.......è perennemente una sfida che ha sempre risvolti positivi: se ne esci vincitore.....stai bene con te stesso.....se ne esci perdente puoi vedere la sconfitta come un'opportunità per farti le ossa....e quindi per diventare sempre più forte e bastardo...e quindi ricercare il piacere e conseguire la felicità....evviva il sesso....è un mio pensiero.....vado a studiare.....sappiate che vi amo....

in fede.....

ps scrivendo epicureismo su google mi è venuta fuori fra le prime immagini quella della carta di credito......chissà perchè....

martedì 26 giugno 2007

Depressione




Oggi massima depressione, per via di litigi vari con 2 persone..... le foto scattate ad asolo credo mostrino come vedo il mondo in questo momento...
vi lascio un quesito
è giusto fare le cose giuste, anche se far le cose giuste ti fa star male?
teddy

....il potere degli sguardi....





...avete presente a come vi guarda una data persona nell'attimo in cui, dopo avervi cercato, finalmente vi trova o vi ritrova?.....c'è una luce particolare negli occhi quando accade ciò.....è come se l'aria si caricasse di un'elettricità tale da poter sfociare in qualcosa di fisico da un momento all'altro....per fortuna non sempre accade.....e quello sguardo resta....può essere associato, come dice il mio caro amico frank, allo sguardo di una persona che ancora non ha fatto l'amore con te....forse è effettivamente così...forse no....boh....chissà....strano che ciò avvenga dopo...

in fede....

......IL CLASSICO ANNI '50......





....mi permetterei di aggiungere l'immortale classico anni 50......le foto già spiegano tutto......il classico fisico abbondante nelle forme.....mediterraneo..... materno.....ha sempre evocato una certa sicurezza nelle persone......ha anche sempre sprigionato sensualità.....anke se purtroppo questo tipo di donna rimanda a dei canoni estetici che adesso appaiono contrari..quasi speculari..chissà perchè ora si considera vincente avere un fisico androgino...senza forme...simile a quello degli uomini....poco appetitoso.....ma si sa e per fortuna il classico difficilmente viene soppiantato.....dopotutto le tette sono come le tasche dei pantaloni.....se
non ci sono....
dove cazzo metti le mani?..


in fede.....


sabato 23 giugno 2007

...perchè lo sfigatello-style vince...




ma perchè non esistono uomini come nino quincampoix? ve lo ricordate? il tenero innamorato dell'altrettanto tenera amèlie poulain? quello che collezionava le fototessere strappate, che registrava le risate strane della gente, che lavorava un po' in un sexy-shop e un po' a fare lo scheletro in un parco giochi, che sapeva tutti i proverbi a memoria...
rispecchia in pieno il prototipo dello sfigatello che sempre mi piace. per lo meno caratterialmente. forse gli mancano un po' di brufoli. ma per il resto è perfetto. una cosa però mi hanno insegnato la vita e il saggio amico paolo: lo sfigatello si rivelerà alla fine l'essere più stronzo che tu abbia mai incontrato. già perchè voi direte: ma chi lo vuole un ragazzo rachitico e brufoloso? e invece no. lo sfigatello è un target, e come tale ha il suo pubblico di estimatori.
certo, quando si tratta di gusti in fatto di uomini io ho seri problemi, mi trovo al limite della patologia ( e della perversione... ). faccio una breve lista. brufoli. orecchie a sventola. anoressia. gobbetta. nasone. occhiali. lentiggini. fossette. vestiario indecente. poi se ha pure i capelli rossi e delle scarpe che mi piacciono raggiunge il primo posto sul podio. l'ossessione per le scarpe non lo so da dove mi sia venuta. so solo che ( viva la superficialità ) se una persona ha delle scarpe che non mi piacciono, parto già con un pregiudizio nei suoi confronti. semnbrerà strano, ma è sempre andata così. se qualcuno mi piace, ma le sue scarpe mi fanno schifo, c'è di sicuro qualche retroscena che me lo renderà antipatico. la mania per i capelli rossi invece so bene da dove arriva. non ero innamorata, ma avevo un'ammirazione smisurata per il figlio della mia maestra dell'asilo, la maestra lilli, tale federico con i capelli rossi. ora, mio fratello ( ho avuto il privilegio di scegliere il suo nome ) si chiama federico, e io provo una simpatia immediata quanto immotivata per i ragazzi con i capelli rossi.
da tutto ciò posso trarre due conclusioni: 1. ho seri problemi 2. dubito che in vita mia riuscirò a trovare un tale mostro. ma la speranza è sempre l'ultima a morire...
chia

venerdì 22 giugno 2007

Dimenticanza

Ieri ho avuto una discussione politico-filosofica-esistenziale con una bambina che fa la terza media...la quale riusciva anche ad argomentare e aveva gia idee sue su moli argomenti queli religione, matrimoni omosessuali e libertà varie
sono veramente allucinato
teddy

il libro delle risposte mi disse



Oddddio, come si fa ad essere cosi stupidi?????sono tornato nella piu completa cotta per il mio sexy collega!!!!!!
questo nonostante abbia consultato il libro delle risposte e mi habbia consigliato (per ben 2 volte) di lasciar perdere....non c'è un modo per spegnere gli ormoni e certe parti del cervello????? tra l'altro neanche quando dormo mi lascia in pace dal momento che praticamente ogni sera in un modo o nell'altro entra nei miei sogni!!!!
tra l'altro anche il suo comportamento mi fa impazzire, ok mi ha detto che lui è etero...però sta pure al gioco quando gli faccio i commentini doppo senso, e poi adesso ha iniziato a confidarsi con me...solo che lui prima fa il serio per dieci minuti e si confida dopo per una settimana fa lo scemo comincia a prendermi in giro e a non finirla piu...
ha, sti uomini chi li capise è bravo!!!
teddy

giovedì 21 giugno 2007

..La canzone dello scaccolone che si scaccolava mentre mangiava...



....anche questa è un pò un'arte....è facile essere sgammati...e soprattutto è un pò problematico poi far finta di niente.....c'è poi anche da dire che il prodotto che ti tiri fuori dal naso poi dove lo metti?....mangiarlo sarebbe la soluzione più pigra...(ricordate il torsolo della mela??).....attaccarlo sotto i tavoli....è la scelta più schifosa per gli altri....dal momento che può essere trovato nn da te....in circostanze poco piacevoli e inaspettate....attaccarlo sui muri lasciandoci una debita strisciata di cagole è la soluzione più artistica....e anche divertente...incastrarlo tra i tasti della tastiera del computer......sarà capitato....farne una micropallina da lanciare a chi ti sta davanti è quello che faccio sempre io......fare una micropallina che poi diventerà una macropallina a seguito di aggiunte....può essere un'idea....se poi si capita a zattere
ci sono da notare le tecniche e le arguzie escogitate per attuare questo processo.....le più raffinate come le più trash.....da chi nasconde il dito con l'altra mano...e intanto ravana un pò dentro....a chi direttamente preferisce usare una penna...a chi usa il fazzoletto tra la narice e il dito....c'è poi chi si diverte a tapparsi una narice e intanto soffiare con l'altra con la speranza di qualche fuoriuscita....questa tattica però a volte si dimostra la più deleteria per gli altri.... che dire....ne capitano ne capitano....e ne capiterranno....

in fede...

...voglia di mare...



strane giornate queste. cambio umore e/o idea con la frequenza di tre quattro volte all'ora. non è che sia proprio così positivo. la mia salute psichica ne rimetterà. ieri sera un nuovo collega di lavoro che non mi conosce mi ha fatto notare quanto io sia lunatica. successione dei fatti: mi comporto da stronza con un amico che si è trovato una nuova morosa. cioè, secondo me era un commento simpatico ma non tutti hanno recepito. gli dico "mi stavi simpatico tu, quando ancora dicevi che ero carina...prima di trovarti la gnocca bionda...". la gnocca mi incenerisce con lo sguardo... oddio, scusa gnocca, non volevo. così, morsa da sensi di colpa, decido di mandare un messaggio all'amico per scusarmi della mia uscita poco felice ( ma secondo me era simpatica...). dopo un nano secondo mi stanco di scrivere col cellulare e decido di non mandarglielo. ok, più che lunaticità è schizofrenia galloppante. colpa della tesi.

e così va a finire che passo dalla tristezza totale all'entusiasmo incontenibile all'ansia da studio all'insonnia alla gioia inspiegabile alla rabbia alla voglia che nessuno parta che tutti restino qui ma non posso farci niente anche se mi fa morire di dispiacere e non voglio che le cose cambino...ecc ecc ecc...
e continua a parseguitarmi un profumo di pesca. secondo me profumo di pesca è estate. continuo a vedere le pesche al supermercato. cioè, prima ne sento il profumo. e ne ho voglia. poi le vedo. e ne ho ancora più voglia. eppure finisco sempre per non comprarle. penso sempre, la prossima volta. eppure ne ho voglia, e tanta. chissà perchè non le compro. boh, a volte non riesco a spiegarmi le cose che faccio, eppure le faccio. misteri...

strano inizio estate. devo ancora fare il primo bagno. e io di solito ero quella che lo faceva a maggio il primo bagno. per me l'estate è mare. esiste qualcuno per cui l'estate è montagna? sì, di sicuro c'è qualcuno. pensare che c'è chi odia il mare. ce n'è di gente strana in giro.
come "oceano mare". gran bel libro, "oceano mare". uno dei pochi che riesco a rileggere senza annoiarmi, senza smettere di trarne piacere.

chia

mercoledì 20 giugno 2007

gnu gnu gnu ga gaga

Ciao a tutte come ve la passate???
scusate ma in questi giorni ho proprio pochissimo tempo per scrivere ma tornerò a scrivere di piu presto
promesso
Teddy!!!!

nuotando nell'aria



Pelle: è la tua proprio quella che mi manca
in certi momenti e in questo momento
è la tua pelle ciò che sento nuotando nell'aria.
Odori dell'amore nella mente dolente, tremante, ardente:
il cuore domanda cos'è che manca
perchè si sente male, molto male, amando, amando, amandoti ancora.

Nel letto, aspetto ogni giorno un pezzo di te
un grammo di gioia del tuo sorriso e non mi basta
nuotare nell'aria per immaginarti: se tu sapessi che pena.
Intanto l'aria intorno è più nebbia che altro
l'aria è più nebbia che altro

E' certo un brivido averti qui con me
in volo libero sugli anni andati ormai
e non è facile, dovresti credermi,
sentirti qui con me perchè tu non ci sei.
Mi piacerebbe sai, sentirti piangere,
anche una lacrima, per pochi attimi.
Mi piacerebbe sai

Marlene Kuntz

ghire