...dalla biblioteca...
che di sera mi sembra un po' più casa mia. rimaniamo in pochi. silenzio e un senso di intimità con l'ambiente, a volte. strana atmosfera, ma bella.
questa sera un po' malinconica. mi chiedo perchè certe cose, seppur belle, finiscono. mi chiedo perchè certi momenti, seppur magici, vengono relegati nel dimenticatoio. e certe emozioni irripetibili vengono mandate giù senza accorgersi dell'enorme rinuncia. non so. forse a volte bisognerebbe prestare più attenzione a quello che si lascia indietro, avere un po' più cura dei privilegi che ci vengono concessi.
nella testa sono rimasti impressi certi momenti, e solo in seguito riesco davvero a coglierne l'importanza, la magia, l'unicità. molti provengono dalla mia infanzia.
come quella volta che, ascoltando una canzone di battiato ricantata da alice, chiesi a mia madre il significato di una frase allora criptica, per me. "...e il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire...". e mia madre mi fece un lungo discorso malinconico sulle cose che non puoi avere, sulla limitatezza del poter fare, sulla magia delle grandi imprese impossibili a cui sempre aspiriamo. e solo poco tempo fa, ripensandoci, ho capito quello che voleva dirmi. ho apprezzato la bellezza di quel messaggio delicato e sincero, che era forse solo uno sfogo indirizzato a chi ancora non poteva capire. un messaggio nella bottiglia che sarebbe rimasto tale se non si fosse fissato nella mia memoria di bambina, in attesa di un momento in cui un significato l'avrebbe acquistato.
oppure quando mi cantava le canzoni di battisti, in macchina, e io volevo sempre quella, sempre la stessa. "...un angelo caduto in volo, questo tu ora sei di tutti i sogni miei, come ti vorrei...". e a me semrava che avesse la voce più bella del mondo.
oppure quella volta che l'ho vista piangere, mentre guardava la tv, perchè era morto falcone. ai miei perchè rispose che era morto un uomo onesto, era morto per colpa d'altri. e che a volte dubitava dell'onestà, della giustizia.
tutte cose che ho capito poi.
piccole cose. ma grandi.
chia
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