non fatevi ingannare dal titolo. sarà un post lungo e paranoico. lo so già...
Ma prima vorrei dire...almeno la cicciona ride...quella della foto...ale...almeno riderai...
vorrei chiarire sul mio rapporto con le canzoni. ascolto ora "caring is creepy". ci sono canzoni che mi calzano a pennello. che calzano a pennello con quel momento,con quello stato d'animo. che calzano a pennello con quella me stessa.
con le canzoni, per me, è un po' come innamorarmi. il più delle volte dura poco, ma è così schifosamente intenso che non riesco a farne ameno. e quando mi innamoro di una canzone, sento il bisogno di ascoltarla a tutto volume. ascoltata piano perde tutto il suo potere di seduzione.
ci sono canzoni che mi si attaccano addosso come pellicole, e danno un sapore diverso a tutto il resto, a tutto il mondo dei miei cinque sensi protesi. canzoni che mi assorbono l'anima. che aderiscono al mio essere. che mi si gonfiano in bocca e schiumano dentro e fuori di me. canzoni a volte che sanno emozionarmi più di vita vera-banale-scontata. ci sento dentro il sapore salato delle prospettive. mi danno ancora la voglia di ritrovare uno smalto che non riesco più a dare alla quotidianità.
dentro certe canzoni ci vedo immagini e onde imbevute di domani più brillante. di domani che forse finalmente riuscirò a prendere, a stritolare, a tenerlo il più stretto possibile, il più vicino possibile. ci posso trovare quell'entusiasmo che il più delle volte, invece, riesco a mandar giù e a dimenticare senza neanche accorgermi di averlo fatto.
un sogno chiuso nel cassetto chiuso dei sogni nel cassetto. avere una colonna sonora in tutta la propria vita, che sappia renderla migliore da vivere. musica vera. e forte. tipo. si apre una finestra e parte la musica che voglio e di cui ho bisogno. o da una grondaia. da un tombino. cose così. come se esistesse una divina e infallibile Provvidenza Radiofonica. io ci crederei. io ci credo già, nella Provvidenza Radiofonica. ma questa è anche un'altra storia.
chia
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